Dipladenia: trucchi e segreti per far prosperare questa pianta da balcone
Una pianta perfetta per i vostri balconi e terrazzi è la Dipladenia. Il suo nome scientifico è Dipladenia splendens e si tratta di una pianta sempreverde e rampicante (di questo tenete conto quando deciderete di prenderne una), che cresce molto velocemente e produce dei fiori molto belli e appariscenti. Vediamo dunque qualche piccolo consiglio per prendercene cura al meglio.
Come prendersi cura della Dipladenia?
Considerate che la Dipladenia può diventare alta anche 1,5 metri (cosa di cui tenere conto in balcone), mentre produce fiori da maggio a ottobre. I fiori sono grandi, a forma di imbuto o trombetta e di colore dal bianco al rosso, passando anche per il rosa. È vero, i suoi fiori durano solamente due o tre giorni prima di appassire, ma la pianta ne produce tanti e di continuo per tutta l’estate, per cui avrete sempre la pianta in fiore.
Attenzione, però: patisce molto il freddo. Quindi se abitate nel Nord Italia, quando le temperature si abbassano sotto ai 10°C, dovrete portarla in casa o metterla in serra. Per quanto riguarda il discorso di pianta rampicante, non si arrampica sui muri come fa l’edera, ma ha bisogno di tralicci o corde sulle quali attaccarsi.
Per quanto riguarda la sua coltivazione, non dovreste avere grossi problemi se rispetterete queste indicazioni:
- posizione: la Dipladenia necessita di una posizione assolata o a mezz’ombra. Non sopporta assolutamente il freddo, ma tollera bene l’aria ricca di salsedine. Il che vuol dire che se abitate al mare, è la pianta perfetta per abbellire i vostri balconi e giardini
- terriccio: necessita di un terreno fertile, ricco e ben drenante. Se la coltivate in vaso, dovrete optare per terricci specifici per le piante da fiore. Ricordatevi sempre di fare un buon drenaggio, mettendo dell’argilla espansa sul fondo del caso
- irrigazione: in primavera e in estate richiede parecchia acqua, soprattutto se coltivata in vaso visto che l’evaporazione dell’acqua sarà maggiore. Il terreno deve essere sempre umido e mai secco. Non esagerate, però, per non incorrere nel marciume radicale. Potete anche aumentare il tasso di umidità ambientale spruzzando dell’acqua sulle foglie durante le giornate più calde. In inverno, però, riducete le innaffiature
- concimazione: soprattutto se coltivata in vaso, meglio usare un fertilizzante liquido apposito per piante fiorite, da diluire nell’acqua di irrigazione. La concimazione deve essere fatta da aprile a settembre, mentre in autunno e inverno deve essere sospesa
- rinvaso: cresce parecchio, dunque ogni anno dovrete rinvasarla in vasi progressivamente sempre più grandi