Dill: tutti i segreti per coltivare l’aneto in vaso e in giardino
Se diciamo dill forse il nome dice poco, ma se parliamo di aneto? Si tratta di una spezia molto utile e versatile in cucina che, ha il pregio, di avere anche una bella pianta con fiori gialli a ombrello. Dunque diventa una pianta bella da vedersi nel nostro giardino. Inoltre può essere coltivata sia in vaso per chi non ha il giardino e l’orto, sia in giardino. Ecco tutti i trucchi e tutto quello che devi sapere su come coltivare l’aneto.
Come coltivare il dill o aneto?
Dell’uso in cucina dell’aneto ne avevamo già parlato. Qui concentriamoci sulla coltivazione. L’aneto, il cui nome scientifico è Anethum graveolens, è una pianta erbacea annuale che fa parte della famiglia delle Apiaceae, quelle Ombrellifere di cui fanno anche parte il sedano, il coriandolo e il prezzemolo.
Le sue foglie sono molto frastagliate e aromatiche, dal profumo pungente. Non è una pianta difficile da coltivare: essendo una pianta annuale, si presta bene a crescere in tutti i climi, magari solo non in quelli più estremi.
Come pianta vuole molto sole, quindi scegliete bene la posizione dove coltivarla. Potrai iniziare o dai semi o dalle piantine germogliate. Prepara bene il terriccio, elimina erbacce e sassi e arricchisci il terreno con un fertilizzante, vanno bene i classici concimi granulari per orto o anche gli stallatici pellettati. Mescolalo bene al terreno o, se adotti la tecnica del trapianto, metti il concime nelle buche.
Fra una piantina e l’altra devono esserci 30 cm di spazio, mentre le file devono essere distanziate fra di loro di 50 cm. La semina o il trapianto si fanno solitamente fra aprile e giugno, mentre il raccolto lo si ha fra giugno e ottobre.
Ma se non hai l’orto o il giardino, nulla ti vieta di coltivare il tuo aneto su un vaso posizionato bene al sole sul balcone. Qui basta prendere un vaso bello capiente e riempirlo con un terriccio adatto agli ortaggi e un fertilizzate biologico, da usare ogni due settimane da aprile a settembre.
Per quanto riguarda l’irrigazione, il primo mese dopo la semina o il trapianto, ecco che le piante di aneto vanno irrigate regolarmente. Le piante più grandi, invece, si regolano in base alla pioggia (ma in estate, nei periodi di maggior siccità, dovremo integrare noi). Per le piante in vaso, invece, meglio continuare a irrigare regolarmente. Il terriccio deve essere sempre umido, ma senza esagerare (mai creare ristagni d’acqua che fanno marcire le radici e la pianta).