Dicrocaulon ramulosum, la pianta succulenta che sembra fatta di caramelle gommose

Se state cercando una pianta succulenta diversa dalle solite, ecco la Dicrocaulon ramulosum. Alquanto rara (anche se la trovate anche su Amazon), la sua particolarità è che ne esistono diverse varianti con fusti che assomigliano alternativamente a caramelline gommose, bolle di sapone e coniglietti. Vi mettiamo anche un video di TikTok dove potete vedere alcuni esemplari notevoli di questa succulenta.

Come prendersi cura della Dicrocaulon ramulosum?

dicrocaulon ramulosum

La Dicrocaulum ramulosum è una pianta grassa rara con fusti carnosi, di colore verde. Questi fusti tendono a crescere formando ramificazioni la cui punta, col passare del tempo, diventa rossastra. La fioritura avviene a fine autunno e inizio inverno, con fiori grandi e bianchi.

Ma ne esistono di diverse varietà con colori e forme assai insoliti e spettacolari.

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Questi sono le cure di base per far prosperare una Dricrocaulon ramulosum:

  • posizione: ha bisogno di luce solare per almeno 6 ore al giorno, di più, ma non di meno. Pur resistendo bene al sole, soprattutto d’estate, quando fa molto caldo, è bene evitare il sole diretto pe non creare bruciare su foglie e steli
  • terreno: predilige un terriccio ventilato e sciolto. Sul fondo del caso conviene applicare uno strato di lapilli vulcanici per garantire un corretto drenaggio ed evitare ristagni di acqua. Al di sopra si colloca un terriccio adatto alle succulente, ricco di sostanze nutritive. Perfetto il muschio di torba, la perlite, la roccia vulcanica e la vermiculite. Al di sopra meglio optare per un terriccio da decorazione, in modo anche da evitare la proliferazione di erbacce e l’invasione da parte di parassiti
  • propagazione: la propagazione può avvenire tramite semi (difficile però che germinino) o tramite talee. Meglio procedere in primavera o autunno. Si taglia semplicemente una foglia sana e la si appoggia con la base sul terreno. Fornendo luce ecco che nel giro di 1-2 settimana spunterà un germoglio

  • irrigazione: ama le temperature miti primaverili e autunnali, mentre non resiste al freddo. D’inverno, dunque, meglio tenerla in casa. Durante la fase di crescita, in primavera e autunno, ha bisogno di regolari innaffiature. In estate e inverno, invece, quando è in fase di quiescenza, bisogna ridurre l’irrigazione
  • concimazione: come tutte le piante grasse, non bisogna concimare durante la fase di quiescenza. Al massimo fornire una minima dose di fertilizzante in primavera e in autunno. E basta
  • potatura: in primavera e in autunno si può pensare per alleggerire un po’ aree troppo dense di foglie

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