Dagli altopiani della Turchia all’Olanda: vi raccontiamo la storia del tulipano
Il tulipano è un fiore che viene comunemente associato all’Olanda. Quello che non tutti sanno è che in realtà proviene dalla Turchia, terra che fin dai tempi antichi ospita numerosi esemplari selvatici. Si tratta degli “antenati” degli attuali tulipani ed è solo grazie a loro se oggi in Olanda possiamo deliziare i nostri occhi con delle magnifiche distese variopinte.
Il primissimo esemplare si è generato autonomamente nel mezzo degli altopiani della Turchia e il suo nome scientifico è Tulipa orphanidea. Nonostante l’altopiano fornisca un ambiente decisamente inospitale questo fiore sembra essersi adattato perfettamente ad esso. Il gambo di questo esemplare è corto e costituito da fibre resistenti per evitare che le raffiche di vento possano sradicarlo. I suoi petali sono rossi e decisamente più “appuntiti“ di quelli che hanno i tulipani che siamo abituati a vedere. Sono strutturati in maniera tale da fornire un ambiente ospitale per l’arrivo di eventuali impollinatori. Sembra infatti che all’interno della corolla il fiore disponga di una temperatura più alta rispetto a quella esterna. Questo dovrebbe invogliare le api, oltre che a succhiare il nettare, a fare una piccola “sosta” dopo essere atterrate sul fiore.
Nel sedicesimo secolo i bulbi dei tulipani selvatici furono importati in Europa dall’Impero Ottomano. Dobbiamo tuttavia aspettare l’arrivo del XVII secolo per poter dire che il tulipano era diventato un fiore popolarissimo. In Olanda prese piede un fenomeno che gli storici hanno definito “Tulipomania”, generalmente considerato la prima bolla speculativa della storia. In quegli anni infatti i prezzi dei tulipani raggiunsero valori esorbitanti. Uno degli esemplari più ambiti e per i quali le famiglie abbienti erano disposte a spendere grandi cifre era il Semper Augustus, un esemplare dai petali bianchi screziati di rosso cremisi.
Quando la domanda scese furono in molti a cadere in rovina. Numerose persone infatti si trovarono a possedere bulbi che non valevano un decimo di quanto li avevano pagati. Nonostante i tulipani si considerassero ormai un bene effimero e privo di effettivo valore continuavano in ogni modo a mantenere intatta la loro bellezza.
Solo a partire dal XX secolo si comprese il perché delle striature del Semper Augustus. L’insolita colorazione assunta dai suoi petali era infatti dovuta alla presenza di un virus della famiglia delle Potyviridae che sottraeva loro la pigmentazione rossa. Purtroppo l’infezione causata da questo virus delle piante ha rimpicciolito col tempo i bulbi dei tulipani. Superata una certa soglia di rimpicciolimento i bulbi hanno smesso di dar vita agli esemplari di Semper Augustus, che hanno finito per esitinguersi.
Nonostante i suoi trascorsi il tulipano ancora oggi resta un fiore più che apprezzato. Ogni anno ampie distese di Tulipani attraggono orde di turisti sia a Instanbul, città natale dei tulipani, sia nelle città olandesi.