Croton: come prendersi cura della “pianta arcobaleno”
Il suo nome scientifico è Codiaeum variegatum, è una pianta arbustiva della famiglia delle Euforbiacee ed è originaria dell’Asia orientale. La conosciamo come croton e per la bellezza dei colori delle sue foglie si è meritata l’appellativo di “pianta arcobaleno”. Le foglie verde scuro hanno delle belle variegature che spaziano dal colore verde chiaro, bianco e giallo per arrivare al rosa, rosso e arancione.
Il Codiaeum variegatum è l’unica tra le varie specie di Codiaeum ad essere coltivata come pianta ornamentale e se state pensando di arricchire la vostra casa con questa meraviglia occorre sapere che ha la fama di essere difficile da curare. Si tratta certamente di una pianta esigente e che necessita di diverse attenzioni, un po’ come la Stella di Natale, che appartiene alla stessa famiglia. Vediamo quali sono le accortezze da seguire per mantenerla in salute.
Dove collocare il croton in casa: luce e temperatura
In vaso il croton può raggiungere una dimensione di tra i 60 e i 90 cm, mentre in natura o coltivata in serra raggiunge dimensioni ben più notevoli. Affinché la pianta rimanga in salute e le foglie mantengano le loro belle sfumature, occorre collocarla in un ambiente molto illuminato, ma con luce indiretta. Se mettete il croton vicino a una finestra, soprattutto in estate, è bene filtrare la luce diretta con una tenda. Il colore delle foglie deve rimanere vibrante ed è un buon indicatore della corretta collocazione della pianta che, tra l’altro, può regolare l’orientamento delle foglie per massimizzare l’assorbimento della luce.
Teme gli sbalzi di temperatura: in inverno mettetela nella stanza più calda della casa, al riparo da correnti fredde che potrebbero danneggiare le foglie. Evitate gli ambienti troppo secchi e non posizionatela vicino a termosifoni o stufe che potrebbero far seccare velocemente il terriccio.
Come prendersene cura
Abbiamo visto che per il croton sono da evitare gli ambienti troppo secchi. Abituata in natura ai climi umidi, come quello della Malesia e dell’Indonesia, è infatti una pianta che ama l’umidità costante. Dalla corretta idratazione dipende anche la salute delle foglie. Innaffiate ogni una o due settimane e assicuratevi che la superficie del terriccio sia sempre mediamente umida. In estate ha bisogno di innaffiature più frequenti, regolatevi toccando il substato e per aumentare l’umidità nebulizzate periodicamente le foglie.
Scegliete un terriccio leggermente acido, umido e ben drenato (non sopporta né la siccità né il ristagno idrico). Nel periodo di crescita (dalla primavera all’autunno) fertilizzate ogni due settimane circa con un prodotto liquido per piante di appartamento; nel periodo di riposo invernale riducete la frequenza fertilizzando ogni 6-8 settimane circa. Rinvasate ogni 2 o 3 anni preferibilmente in primavera. I parassiti più frequenti sono cocciniglia e afidi. Foglie ingiallite e appassimento sono spia di carenza d’acqua o infezioni batteriche o fungine. Infezioni fungine possono causare anche marciume apicale. Controllate spesso la salute del vostro croton e avrete casa un vero e proprio arcobaleno di colori.