Crassula Buddha’s Temple: l’incantevole ibrido che ricorda un tempio

Nel vasto panorama delle piante succulente, se volete sperimentare qualcosa di diverso dalle solite specie, perché non cimentarvi con la splendida e incredibile Crassula Buddha’s Temple? Trattasi di un ibrido della Crassula dall’aspetto assai particolare, che ricorda un po’ le colonne dei templi buddhisti. Di sicuro sarà un’aggiunta notevole alla vostra collezione di piante grasse.

Come prendersi cura della Crassula Buddha’s Temple?

crassula buddha temple

La Crassula Buddha Temple è una succulenta nana afferente alla famiglia delle Crassulaceae. La pianta è in grado di creare delle formazioni che ricordano un po’ le colonne dei tempi del Buddha. Da qui il nome.

Come dicevamo prima, è un ibrido da vivaio che deriva dalla Crassula pyramidalis (più precisamente deriva dall’incrocio fra la Crasusla pyramidalis e la Crassula perfoliata v. falcata). Il che vuol dire che non la troverete in natura. Nota anche con i nomi alternativi di Crassula kimnachi, Crassula Kimnach e Crassula deceptor cv. Kimnachi, ecco che la sua particolarità risiede nella forma straordinaria delle foglie. Di colore verde-argentee, hanno una forma a cuore. Solo che, a differenze delle altre Crassula, si dispongono in maniera intricata, formando delle specie di colonne quadrate, larghe anche 4 centimetri.

Le colonne sono molto compatte e solide e quando più piante crescono vicine ecco che danno vita a una formazione a dir poco artistica. Le foglie hanno anche un’altra peculiarità: la superficie è bianca e polverosa. Si tratta di un meccanismo adattativo e difensivo che ne migliora l’aspetto, le protegge dalla luce solare e permette loro di trattenere maggiormente l’umidità.

Alta al massimo 15 centimetri, lo stelo è ramificato. Anche questa succulenta produce dei fiori. E inutile dirlo, anche loro sono bellissimi. I boccioli tendono ad avere un colore rosa-rosso, mentre i fiori sono bianco-rosa.

Purtroppo abbiamo una nota dolente: non è fra le succulente più facili da coltivare. Non che sia impossibile, ma bisogna prestarle maggior attenzione. Questo perché spesso sviluppa problemi alle radici.

Come posizione, ha bisogno di un luogo soleggiato in quanto il sole permette alla pianta di crescere in maniera compatta, formando delle colonne regolari. Tuttavia dovrete evitare assolutamente di esporla alla luce solare diretta per troppe ore, soprattutto in estate: ne rovinereste le foglie. Potrebbe crescere anche all’esterno, ma d’inverno, soprattutto quando le temperature scendono sotto i 5°C, meglio spostarla in casa o in serra.

buddha

Come substrato, optate per un terriccio per cactus. L’importante è che sia ben drenante e non troppo ricco di sostanze nutritive. Se volete adoperarvi nel fai da te, potrete anche creare un mix con del terriccio universale, della sabbia o della ghiaia e della perlite o della pomice.

Richiedere irrigazioni regolari a differenza di altre succulente, ma d’inverno dovrete diradarle parecchio. Comunque sia, tende a essere molto resistente alla siccità.

Si propaga facilmente tramite i germogli laterali, che dovrete piantare in terreni sabbiosi e porosi. Idem dicasi per le talee (ci metterete almeno 2-3 settimane prima che producano radici). La semina, invece, è sconsigliata perché più lunga e complicata. Se proprio volete procedere tramite semina, ricordatevi che va fatta in autunno.

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