Cosa succede se mangiamo l’uva con i semi? La risposta ti sorprenderà
Benedetta sia sempre la variante dell’uva senza semi. Questo perché non a tutti piacciono i semini dell’uva. Anzi, a nessuno direi visto che sono amarognoli e danno alquanto fastidio sotto i denti. Molti di noi sono abituati a eliminarli sempre, altri preferiscono le uve senza semini, ma cosa succede davvero se mangiamo l’uva con i semi? Ci fa male?
Mangiare l’uva con i semi fa male?
Sì e no. Più no che sì a dire il vero, ma dipende da specifiche circostante. Tralasciando quelle credenze popolari e fobie infantili (da piccola ero convintissima che se avessi mangiato i semini dell’uva o di qualsiasi altra pianta, poi mi sarebbe cresciuta la pianta in pancia, probabilmente emergendo come un novello Alien vegetale dall’ombelico), ecco che mangiare i semi dell’uva in teoria non fa male.
Anzi: pare che i semi dell’uva apportino numerosi benefici alla nostra salute. Se riusciamo a superare il fatto che sono amarognoli, ecco che i semini dell’uva possono:
- aiutarci a disintossicare l’organismo perché sono ricchi di antiossidanti come la vitamina E e i polifenoli che eliminano i radicali liberi dal corpo
- prevengono l’invecchiamento precoce e riducono le macchie e le rughe collegate all’età.
- rendono i capelli più forti e sani
- migliorano la circolazione sanguigna
- hanno azione antinfiammatoria, sempre grazie ai flavonoidi
- migliorando la salute di vasi sanguigni e cervello, prevengono lo sviluppo di malattie cardiovascolari e neurodegenerative
- sono utili in caso di pesantezza e gonfiore delle gambe
- aiutano in caso di insonnia perché contengono melatonina che regola i ritmi circadiani del sonno
- rinforzano vista e sistema immunitario
- hanno azione antinfiammatoria, il che li rende ideali per combattere le infiammazioni ricorrenti
Tuttavia ci sono dei casi in cui sarebbe bene evitare di mangiare i semi dell’uva. Questo perché sono ricchi di tannini. Il consumo dei semi dell’uva è controindicato in caso di:
- IBS o sindrome del colon irritabile, gastroenterocoliti, ulcere e diverticolite del colon (i semi irritano ancora di più la mucosa intestinale. Considerando poi che l’uva è altamente fermentescibile, non è indicato consumarne troppa in chi soffre di patologie infiammatorie a carico dell’intestino)
- mal di testa (polifenoli e tannini potrebbero scatenarne attacchi)