Cosa succede quando mangiamo semi di zucca? Tutto quello che c’è da sapere
Cosa succede quando mangiamo semi di zucca? Che siamo molto felici perché sono uno snack gustoso e sano da utilizzare come spuntino o da sgranocchiare durante le maratone di serie TV e anime. Tuttavia è innegabile che i semi di zucca siano un vero e proprio toccasana anche per la nostra salute in quanto sono ricchi di vitamine e minerali. Ovviamente ci riferiamo ai semi di zucca consumati crudi, non a quelli tostati e sotto sale. In quest’ultimo caso, essendo salati, non bisogna esagerare per via dell’alto contenuto in sale.
Ma se parliamo dei semi di zucca crudi, non bisognerebbe superare i 50 grammi al giorno. E non dovrebbero essere mangiati tutti insieme, massimo una ventina per volta. Occhio a non esagerare in quanto contengono parecchie calorie, siamo sulle 556 kcal in 100 grammi di prodotto.
Tutti i benefici dei semi di zucca
Mai buttare via i semi di zucca. Certo, usiamo la polpa nei nostri piatti, dolci o salati che siano, ma non dobbiamo compiere l’errore di buttare via i semi. Questo perché sono ricchi di sostanze benefiche per la nostra salute.
Ecco dunque tutti i benefici di questo prodotto (ovviamente parliamo dei semi delle zucche commestibili, non di quelli delle zucche da intagliare per Halloween che non sono commestibili):
- migliorano lo stato di salute delle ossa e rinforzano il sistema immunitario: merito degli alti livelli di zinco. Anzi: insieme a ostriche e semi di sesamo sono fra i primi tre alimenti a più alto contenuto di zinco. Considerate che 30 grammi di semi di zucca forniscono circa il 70% del fabbisogno giornaliero di zinco. Questo minerale è fondamentale sia per il corretto funzionamento del sistema immunitario che per il benessere delle nostre ossa. Aiuta, infatti, a prevenire l’osteoporosi, migliora la funzionalità delle articolazioni, normalizza la digestione e abbassa il colesterolo
- aiuta in caso di diabete: lo zinco stimola la produzione di insulina, contribuendo così a normalizzare i livelli di zucchero nel sangue. Inoltre regolarizza la digestione, riducendo il colesterolo cattivo e aiutando anche nella lotta contro il sovrappeso e l’obesità
- rallentano l’invecchiamento: gli elementi nutritivi in essi contenuti accelerano la rigenerazione cellulare, normalizzano la funzionalità ormonale e migliorano la vista. Gli alti livelli di calcio, fosforo, sodio, potassio, ferro, rame, manganese e zinco, infatti, aiutano la salute di pelle, capelli e unghie. Motivo per cui la medicina tradizionale li usa per contrastare la caduta dei capelli. Aiutano anche in caso di acne giovanile. Sono poi anche ricchi di acidi grassi che rallentano l’invecchiamento della pelle
- aiutano la salute di cuore e fegato: ricchi di grassi sani, fibre e antiossidanti, sono un toccasana per la salute di cuore e fegato, specie se abbinati al consumo di semi di lino
- azione antielmintica: essendo ricchi di cucurbitina, aiutando a eliminare i vermi intestinali (questo almeno sostiene la medicina tradizionale, ma devono essere abbinati all’assunzione di un lassativo come l’olio di ricino)