Conosci l’erba cucchiaio? Tutto quello che devi sapere sulla Cochlearia Officinalis
La Cochlearia è una crucifera che cresce prevalentemente lungo le coste di Europa e Gran Bretagna. Il periodo di fioritura va da Maggio ad Agosto, regalandoci piccoli fiori bianchi, formati da quattro petali. Si tratta di una pianta ricca di proprietà terapeutiche: ecco le più note.
Cochlearia officinalis: utilizzo in cucina ed effetti terapeutici
Nota anche come erba cucchiaio, la Cochlearia si adatta a qualsiasi tipo di terreno, pur preferendo i suoli calcarei, umidi, o poveri, ma sufficientemente drenati. Predilige le zone di penombra, ma non disdegna l’ombra totale. Le sue foglie vengono utilizzate crude, appena colte per usufruire al meglio dell’alto contenuto di vitamina C.
Hanno un gusto molto intenso, piuttosto acre, molto simile a quello della senape e del cavolo. Il sapore leggermente amarognolo la rende idonea all’arricchimento di gustose insalate e saporiti contorni, ma può essere utilizzata anche nella preparazioni di deliziosi intingoli o per accompagnare alcuni piatti di carne o di pesce.
Un tempo la pianta era usata nella prevenzione dello scorbuto, integrando il regime alimentare dei marinai durante i loro viaggi in mare. Il suo succo svolge, inoltre, un’azione purificante su fegato,
sangue e milza. La Cochlearia può essere utilizzata per combattere i disturbi digestivi, intestinali, respiratori e reumatici. È nota anche per le proprietà diuretica, lassativa, espettorante e antisettica. Gli
estratti vengono utilizzati in cosmetica, nella preparazione di prodotti per la salute dei capelli, di
gel disinfettanti e lozioni anti-età.
Alcune curiosità sulla Cochlearia
Il nome di questa pianta deriva dal latino cocleare, che vuol dire cucchiaio, grazie alla forma delle
sue foglie. Nel nostro Paese la Cochlearia viene coltivata per I suoi effetti benefici, essendo ricca
di principi attivi: tra questi ricordiamo la glucococlearina e l’acido ascorbico. Prima del XVI secolo l’erba cucchiaio era totalmente sconosciuta: in questo periodo divenne un ingrediente indispensabile nell’alimentazione dei marinai, grazie all’elevato contenuto di vitamina C molto utile nella prevenzione e nella cura dello scorbuto.
Per questo motivo fu soprannominata Scurvy Grass, ovvero erba scorbuto. Le stive delle navi non erano mai sprovviste di questa pianta, che veniva conservata sotto forma di estratti o in fasci essiccati per essere poi consumata in abbinamento ad alcune spezie. Nel XIX secolo la pianta cominciò a essere sostituita in modo graduale dal consumo di agrumi.
Nella tradizione popolare le foglie fresche di erba cucchiaio venivano utilizzate anche nella preparazione di una bevanda tonica denominata Scurvy Grass Ale. Sempre dalle foglie si ricavano lo spirito e la conserva di Cochlearia.