Come realizzare un bonsai da un albero di giada
L’albero di giada, noto anche come pianta dell’abbondanza o del denaro, fa parte della famiglia delle succulente che negli ultimi anni ha iniziato a farsi notare sempre di più. Questa pianta non è solo molto bella e decorativa, ma anche molto facile da curare e mantenere. Oggi vediamo come realizzarci un bonsai.
Poiché questa pianta speciale è una delle vostre preferite, oggi vi mostreremo come realizzare un bonsai da un albero di giada, in modo che possiate riprodurlo e averne uno in casa, regalarlo ai vostri amici o familiari. Questi possono essere realizzati con diverse tecniche come cablaggio e potatura. Il termine bonsai significa piantare in piccoli vasi ed è considerato un’arte che serve a riprodurre alberi in spazi ridotti. A questo scopo si possono utilizzare diverse tecniche, a seconda del tipo di albero, delle sue caratteristiche e delle sue possibilità. Il cablaggio ci permetterà di posizionare i rami dell’albero di giada dove vogliamo e per questo sarà importante scegliere uno spessore di filo che ci permetta di manipolare la pianta e piegarla senza romperla o ferirla.
Il filo migliore da usare è quello di alluminio anodizzato o di rame ricotto. Questo filo deve essere teso e avvolto lungo il ramo dell’albero. Anche se si può fare tutto l’anno, è meglio farlo nei periodi in cui i rami sono più elastici e meno propensi a rompersi. Man mano che il vostro albero cresce e i suoi rami si estendono, dovrete rimuovere i fili per far loro spazio o riorganizzarli per continuare a guidarli. La tecnica di potatura può essere eseguita parallelamente al quella di cablaggio. La cosa più importante è avere una forbice concava, in modo che durante la potatura le ferite sui rami siano più facili da rimarginare. Il momento migliore per eseguire è l’inverno e l’inizio della primavera. È importante potare un ramo se è spesso o se cresce fuori dalla cima dell’albero. Inoltre, il terriccio deve essere aerato, poroso e permettere all’acqua di filtrare.
Infine, necessita di un clima intermedio-caldo, evitando preferibilmente il freddo estremo. Mettete in pratica tutto ciò e fateci sapere.