Come proteggere il giardino dai danni causati da vento e temporale

I cambiamenti climatici e il surriscaldamento globale ci stanno mettendo di fronte a nuove sfide. E questo anche nel settore del giardinaggio. Ormai è lampante che il clima è cambiato: estati più calde, inverni più miti e improvvise tempeste e temporali, con forti venti che arrivano all’improvviso sono all’ordine del giorno. Visto che limitarsi a lamentarsi non serve a nulla, è ora di prendere atto che il cambiamento ormai è irrimediabilmente avvenuto. Quello che possiamo fare, dunque, è metterci in testa che dobbiamo proteggere giardino e orto da questi eventi climatici estremi improvvisi e devastanti, onde cercare di ridurre un po’ i danni.

Come proteggere il giardino?

proteggere giardino temporale

I temporali, specie quelli improvvisi e molto violenti, possono causare ingenti danni al giardino. Scrosci di pioggia intensi e violenti, forti raffiche di vento e grandine causano parecchi danni. Ma con un po’ di sana preparazione possiamo provare a ridurli un po’.

Se il meteo ha messo allerta o se all’orizzonte vedete profilarsi nubi nere e minacciose, iniziate ad assicurare per bene tutte le strutture del giardino, concentrandovi soprattutto su pali, tralicci, capanne, serre e recinti. Il vento forte, infatti, potrebbe farle cadere, cagionando danni non solo alle piante e alle strutture stesse, ma anche a persone, abitazioni e veicoli.

Assicuratevi che i mobili da giardino siano ben fissati, che non ci siano oggetti in giro che possano svolazzare via e controllate per bene anche finestre e pannelli delle serre. Ricordatevi anche di assicurare bene le piante rampicanti ai tralicci, altrimenti il vento potrebbe portarsele via.

Oltre al vento, però, dovrete preoccuparvi anche delle piogge intense. Per evitare di avere prato e aiuole allagate, controllate per tempo che il terreno sia ben drenante e arieggiato. Se però il terreno ormai si è inzuppato d’acqua, evitate di calpestare troppo il terreno bagnato: lo compattereste solo. Utilizzate invece una forca da giardino per arieggiare il prato e favorire il drenaggio dell’umidità eccessiva.

Aggiungete poi al giardino del compost, in modo da reintegrare i nutrienti persi col dilavamento del terreno e non innaffiate troppo fino a quando il terreno non si è asciugato da solo. Valutate anche l’idea di installare delle aiuole rialzate nelle zone che tendono a riempirsi maggiormente d’acqua, in modo da tenere le radici più asciutte.

Dopo il passaggio del temporale, eliminate dal prato eventuali rami spezzati e caduti. Ma sarebbe buona norma impostare un piano di potatura regolare delle piante, in modo da eliminare prima che caschino rami deboli, danneggiati, secchi o morti. Questo perché è più probabile che tali rami si spezzino durante un violento temporale.

Inoltre una potatura regolare aiuta la chioma degli alberi e degli arbusti a ridurre la resistenza al vento. Ricordatevi solo che non è una buona idea potare pesantemente subito prima o subito dopo la stagione dei temporali. Meglio farlo a inizio primavera o nel tardo autunno.

Quando il maltempo finisce, ispezionate per bene il giardino e controllate tutte le piante. Dovrete verificare che non ci siano rami spezzati o radici sradicate. Cercate di fissare con un palo o un tutore le piante inclinate, traballanti o sradicate, in modo da stabilizzarle.

Eliminate rami e steli danneggiati e sollevate il prima possibile le piante rovesciate in modo che non si inzuppino d’acqua e che gli steli non si rovinino.

giardino

Visto che prevenire è sempre meglio che curare, se notate l’arrivo di un intenso maltempo, portate le piante più delicate e vulnerabili in casa o al riparo prima che il temporale si scateni. Se le piante non possono essere spostate, usate dei frangivento temporanei o le apposite coperture per piante. Controllate solo che siano per assicurate sulle piante in modo che non volino via con le forti raffiche di vento.

E dopo il temporale? Beh, avrete parecchio lavoro da fare. Oltre ad arieggiare il prato per drenare l’acqua, dovrete rastrellare l’erba morta e le foglie cadute, togliere di mezzo i rami caduti, riseminare le zone spoglie del prato e rabboccare il pacciame.

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