Come preparare l’olio di Avocado in modo sostenibile a partire dagli scarti: una guida pratica e veloce
L’olio di Avocado, oltre ad essere un prodotto altamente benefico, si contraddistingue per la sua versatilità. Trova infatti impiego non solo nell’ambito alimentare, ma diventa spesso protagonista di prodotti per la cura della pelle e dei capelli. Questo potrebbe portarvi a pensare che la sua produzione sia esclusivamente industriale, tuttavia è possibile realizzarlo anche in modo “casalingo” utilizzando gli scarti del frutto. Siete curiosi di sapere come preparara l’olio di Avocado in maniera sostenibile? Continuate a leggere.
Per la preparazione occorre innanzitutto avere a disposizione tutte le componenti necessarie. Innanzitutto si dovrà disporre di un coltello affilato, di un barattolo di vetro vuoto e con coperchio, olio extravergine di oliva (in alternativa di cocco o di girasole), un colino e bucce e semi di Avocado. La prima cosa da fare è lavare accuratamente le bucce e i semi. I semi dell’Avocado, che hanno consideravoli dimensioni, devono essere poi tagliati in parti più piccole con l’uso del coltello. Questo passaggio è fondamentale perché rende più agevole la lavorazione dei semi e soprattutto consente loro di rilasciare con maggior facilità le sostanze benefiche. Riservate lo stesso procedimento alle bucce.
Dopo lo sminuzzamento sarà necessario inserire semi e bucce tritati all’interno di uno o più barattoli di vetro. Riempite questi ultimi con l’olio che avete a disposizione, sigillate i tappi e fate agitare delicatamente il tutto. L’energia cinetica aiuterà gli scarti dell’Avocado a rilasciare l’olio. Il passaggio successivo consiste nell’inserire i barattoli in frigo, lasciando il tutto in infusione per 24 ore. Gli esperti consigliano di non andare oltre le tempistiche stabilite poiché le componenti del frutto potrebbero iniziare ad andare incontro a deterioramento. Infine filtrate il tutto con l’utilizzo di un colino, facendo fluire l’olio all’interno di contenitori puliti.
Vi state chiedendo in che modo potreste conservare l’olio di Avocado fatto in casa? Trattandosi di un prodotto di derivazione non industriale, quindi privo di qualsiasi tipologia di conservante, richiede quache attenzione in più. Gli esperti sconsigliano di lasciare l’olio in frigo per evitare che temperature troppo basse ne alterino le proprietà. A tal proposito l’opzione migliore consisterebbe nel lasciarlo riposare in un luogo fresco e privo di umidità.
Preparare l’olio di Avocado sfruttando il procedimento sopra riportato vi consentirà innanzitutto di reimpiegare componenti del frutto non commestibili. Per di più preparare l’olio in casa sarà fondamentale per avere il pieno controllo della bontà del risultato finale. Spesso i prodotti di derivazione industriale vengono quasi spogliati dell’ingrediente principale e, sebbene si rivelino benefici per certi aspetti, non ne contengono un quantitativo ottimale ma restano comunque costosi.