Come prendersi cura di un albero di Natale vero? I consigli degli esperti

Come sempre, in questo periodo, ci poniamo un dilemma: meglio l’albero di Natale finto o l’albero di Natale vero? In realtà hanno dei pro e dei contro entrambi. Nel primo caso la longevità e il fatto che non dobbiamo prendercene cura, nel secondo caso la scelta più green e un maggior senso di autenticità. Tuttavia, se con un occhio di riguardo all’ambiente, decidiamo di prendere un abete di Natale vero, dobbiamo anche sapere come curarlo per farlo durare fin dopo le feste.

E mi raccomando: decidete sin da subito come e dove piantare il vostro albero di Natale vero a fine festività natalizie. Perché lo scopo è quello di essere più green, non di usarlo e poi buttarlo via quando non vi serve più.

Albero di Natale vero: come gestirlo?

albero natale vero

Prendere un albero di Natale vero è una scelta decisamente ecologica, ma solo se dopo andiamo a piantare da qualche parte quest’albero. Evitando di prendere quelli sintetici, contribuiamo a ridurre la produzione di anidride carbonica e, anzi, andremo poi a piantumare un nuovo albero che contribuirà ulteriormente a rdurre i quantitativi di anidride carbonica.

Però per fare ciò è necessario far sopravvivere l’albero di Natale fin dopo le feste. Ecco dunque cosa dovrete fare per prendervene cura:

  • Scegliere la pianta: in realtà esistono diverse conifere che potrete scegliere per allestire il vostro albero di Natale vero. Se volete andare sul classico, c’è l’evergreen dell’Abies nordmanniana, non difficile da trovare nei vivai, ha aghi arrotondati, cosa che fa sempre piacere. Un altro classico è l’abete rosso, il Picea abies. Questo resistente tantissimo al freddo, ha aghi appuntiti ed è molto profumato. Molto bello, per via degli aghi più fitti, è l’abete di Fraser, solo che costa di più. Potreste anche optare per una Picea glauca conica, conifera nana, sempre conica, che però deve poi essere trapiantata all’esterno
  • Posizione: se volete che il vostro albero di Natale vero duri fin dopo la Befana, ecco che dovrete tenerlo all’esterno, in una zona fresca e al riparo dalle correnti d’aria, fino al momento di portarlo dentro casa per addobbarlo. In casa, poi, dovete posizionarlo in una zona luminosa, ma ben lontana da termosifone, caminetti o stufe. Meglio se optate per una zona fresca della casa. E per chi ha il riscaldamento a pavimento? Dovrete isolare e proteggere le radici utilizzando un sottovaso pieno di argilla e acqua

  • Irrigazione: massimo ogni 1-2 giorni dovrete innaffiare il vostro albero di Natale. Il terriccio deve essere sempre umido. E ogni tanto nebulizzate dell’acqua sui rami: serve a ridurre la caduta degli aghi
  • Addobbi: usate palline leggere, non bisogna rovinare i rami. Inoltre evitate di usare luci che riscaldano, ma prediligete le luci a led
  • E dopo Natale? A seconda dell’albero scelto e delle dimensioni, potrete decidere se trapiantarlo in balcone o in giardino. Scegliete un posto all’ombra, innaffiatelo e concimatelo regolarmente

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