Come prendersi cura del falangio: una pianta ornamentale che purifica l’aria della casa
Probabilmente avrete sentito parlare o visto il falangio dal nome scientifico “Chlorophytum comosum“, una pianta ornamentale originaria delle foreste tropicali dell’Africa meridionale e oggi diffusa in tutto il mondo. Vediamo come prendersene cura.
Questa pianta ornamentale, molto diffusa in Italia, per uno studio della NASA è una delle migliori piante per purificare l’aria di casa. Il falangio è in grado di assorbire e bloccare le sostanze tossiche e nocive che sono presenti in quasi tutte le nostre case. Benzene, formaldeide e monossido di carbonio sono solo alcune delle sostanze rilasciate dalle vernici e dai prodotti per la pulizia che riempiono le nostre abitazioni. Questa pianta blocca queste sostanze, impedendo che si diffondano nell’aria. Esse sono collegate a numerosi problemi di salute, come problemi respiratori e, in casi gravi, persino al cancro.
Il falangio ha lunghe foglie verdi con una striscia bianca e ha bisogno di luce e umidità in abbondanza. In inverno necessita di temperature che non scendano al di sotto dei 14º C, quindi è preferibile avere spazi ventilati con poca circolazione d’aria. È chiamata “cravatta d’amore” perché quando inizia a mostrare i boccioli sotto forma di fiori bianchi, questi sono lasciati pendenti conferendole quell’aspetto verde ragnatela con molte foglie verdi e il bianco. Se avete questa pianta in casa, non dovete mai innaffiare troppo il suo terreno, perché potrebbe seccarsi. È meglio annaffiarla 2 volte alla settimana. Per quanto riguarda la potatura, questa va evitata perché si secca facilmente, ma va rimossa per evitare che diventi una fonte di infezione per la pianta.
È fondamentale concimare in primavera e in estate almeno ogni 2 settimane e in inverno almeno una volta al mese per mantenere un aspetto fresco e verde. Si tratta di una pianta anche molto amata dai gatti, come potete vedere nell’immagine qui sopra. Così facendo avrete sempre il vostro falangio perfetto in casa.