Come conservare l’ulivo dopo Pasqua? Il segreto che pochi conoscono
Si avvicinano le feste pasquali e dobbiamo pensare anche a come conservare i rametti di ulivo benedetto dopo Pasqua. Presi in chiesa durante la Domenica delle Palme per ricordare l’ingresso di Gesù a Gerusalemme (tecnicamente a Gerusalemme, secondo il Nuovo Testamento, Gesù era stato accolto da rami di palme. Ma visto che in Italia non è che ci siano poi così tante palme da saccheggiare, ecco che queste sono state sostituite con il più abbondante ulivo), ecco che sul momento non ci pensa, ma come fare a conservare quell’ulivo senza che si rovini o sbricioli dappertutto?
I segreti per conservare l’ulivo benedetto dopo Pasqua
Trascorsa la Pasqua, arriva il dilemma su come conservare l’ulivo senza rovinarlo, ma anche senza che si sbricioli ovunque. Il fatto è che, una volta benedetto, l’ulivo diventa uno oggetto sacro. Il che vuol dire che non bisogna buttarlo via.
Possiamo dunque procedere in diversi modi:
- racchiudere l’ulivo nelle buste: si tratta forse del metodo più usato. Fermo restando che esistono bustine di plastica con stampe religiose in vendita, tecnicamente potete tranquillamente chiudere quel rametto d’ulivo benedetto in un sacchetto per alimenti (quelli che in pratica usate per conservare il cibo in freezer) e riporlo così negli armadi. In questo modo il rametto progressivamente si seccherà, ma eviterete che foglie eventualmente cadute si sbriciolino negli armadi o fra i vestiti. Soprattutto se in casa sono presenti persone allergiche al polline dell’ulivo, assicuratevi di chiudere ermeticamente quel sacchetto
- usarlo come decorazione: in molti si limitano a usare il rametto d’ulivo come decorazione. In pratica lo mettono dietro a un crocifisso o un quadretto a tema religioso. Man mano che si seccherà, però, potreste trovare per terra le foglioline che potrebbero staccarsi a seguito di urti o folate intense di vento
- bruciarli: la tradizione religiosa prevede anche la possibilità di bruciarli. In pratica alcune chiese permettono ai fedeli di restituire i rametti d’ulivo in chiesa in modo che possano essere bruciati per creare le ceneri che serviranno per il Mercoledì delle Ceneri. Nulla vi vieta, poi, di bruciarli in casa
- seppellirli: un’altra metodica consiste nel seppellire i rametti nel proprio giardino
- restituirli in chiesa: se non sapete proprio cosa farne, chiedete al vostro ufficio parrocchiale se possiate restituirli in chiesa