Come conservare l’anguria per mangiarla anche in inverno
L’anguria vi piace così tanto che vorreste poterla mangiare tutto l’anno? Beh, a quanto pare c’è chi ha provato a conservare l’anguria in barattolo per poterla poi gustare in tranquillità anche in autunno e, forse, anche in inverno. Tutto quello che dovete fare è procedere in questo modo.
La tecnica per conservare l’anguria
Come prima cosa, dovrete procurarvi i seguenti ingredienti:
- anguria: 4 kg (vi consigliamo l’anguria perla nera perché ha meno semi ed è più dolce, ma in realtà va bene qualsiasi varietà di angurie)
- zucchero: 2 cucchiai per vasetto
- sale: 1 cucchiaio per vasetto
- acido citrico: 1 cucchiaio per vasetto
- semi di aneto: 1 cucchiaio per vasetto
- acqua bollente
Dopo esservi procurati dei vasetti, iniziate col preparare l’anguria. Tagliatela a cubetti o fettine più piccole, eliminando per bene la buccia e tutti i semi, sia quelli neri che quelli bianchi.
Nel frattempo mettete a sterilizzare i barattoli e relativi coperchi o in acqua bollente o in forno. Una volta fatto ciò, versate in ogni barattolo due cucchiai di zucchero, un cucchiaio di sale, un cucchiaio di acido citrico, un cucchiaio di semi di aneto e dei pezzi di anguria. Abbiate solo l’accortezza di lasciare un po’ di spazio in alto (non riempiteli troppo, insomma).
Adesso prendete l’acqua bollente e, facendo attenzione a non scottarvi, versatela nei barattoli, in modo da coprire del tutto l’anguria (ecco perché vi serviva quello spazio in alto). Adesso chiudete bene i barattoli con i coperchi sterilizzati e posizionateli su una superficie calda (magari una coperta o un panno spesso). Coprite poi il tutto con una coperta in modo da tenerli caldi mentre si raffreddano.
Una volta che si saranno raffreddati del tutto, conservateli in un luogo fresco e buio (la dispensa o la cantina vanno benissimo). Se volete, prima di versare l’acqua bollente, potete aggiungere nei vasetti anche qualche foglia di menta o basilico.
Così facendo potrete godervi la vostra anguria anche durante l’autunno e l’inverno.