Come coltivare le orchidee con il vapore: vi sveliamo come esaltare il loro fascino naturale
Le orchidee sono indubbiamente le piante d’appartamento più belle ed eleganti. I metodi per favorirne la crescita e la fioritura sono molteplici anche se, tra questi, quello del vapore è particolarmente valido: scopriamo insieme di cosa si tratta e come applicarlo.
Curare le orchidee in casa: alcuni suggerimenti utili
La cura delle orchidee non è poi così difficile, anche se richiede tempo e attenzioni specifiche, a seconda delle varietà: Phalaenopsis, Cymbidium, Vanda, Miltonia e Dendrobium sono le specie più diffuse in commercio. Per la coltivazione di queste magnifiche piante è consigliabile utilizzare dei vasi trasparenti che consentano l’esposizione delle radici alla luce solare, favorendo la fotosintesi.
Generalmente si tratta di recipienti di plastica forati sul fondo, per evitare che l’acqua in eccesso venga trattenuta. Quando le radici iniziano a fuoriuscire dal contenitore, è giunta l’ora di procedere con il rinvaso, da effettuare possibilmente in Primavera e in Autunno. Per quanto riguarda il terriccio, è necessario che garantisca un drenaggio rapido per evitare i ristagni idrici, molto dannosi per le radici.
Pur trattandosi di piante tropicali, le orchidee non richiedono irrigazioni frequenti, ma necessitano
di umidità, luce e calore. Per questo motivo, è preferibile sistemarle vicino a una finestra, meglio ancora su un davanzale, evitando l’esposizione diretta ai raggi solari. Per una crescita rigogliosa è consigliabile concimare la pianta tutto l’anno, sospendendo soltanto durante il periodo di fioritura, che generalmente avviene nella stagione primaverile e in Autunno, protraendosi per alcune settimane.
Curare le orchidee con il metodo del vapore
Curare le orchidee con il metodo del vapore contribuisce a rafforzare il loro apparato radicolare, producendo effetti benefici sulla salute generale delle piante, oltre anche sull’aspetto estetico. L’ingrediente predominante in questo rimedio naturale è la polvere d’aglio.
Si tratta di una sostanza che vanta un alto contenuto di vitamine ed elementi nutritivi molto utili per la salute delle piante: basta scioglierne un cucchiaino in acqua bollente e filtrare la soluzione servendosi di un panno. Si aggiunge ancora mezzo litro d’acqua, quindi si trasferisce il tutto in uno spruzzino.
A questo punto si vaporizza il preparato sulle radici e sulle foglie delle orchidee: diventeranno, così, più robuste e resistenti ai parassiti, ma non solo. Utilizzando questo metodo, le piante riescono ad adattarsi più facilmente ai nuovi ambienti, non subendo stress particolari. Successivamente si taglia una bottiglia di plastica vuota, a circa 10 cm dal collo, ottenendo un imbuto, da bucherellare sopra l’apertura.
Si colloca, poi, l’imbuto nella parte inferiore della bottiglia dove verrà posizionata anche l’orchidea, avendo di cura di eliminare prima le radici secche. L’ultimo passaggio prevede l’inserimento di alcuni pezzetti di polistirolo negli spazi vuoti, versando contemporaneamente dell’acqua nella parte inferiore della bottiglia: le radici dell’orchidea resteranno, così, a contatto con l’acqua, favorendo la crescita sana della pianta.