Come coltivare la Rhipsalis, una pianta facile e robusta ideale per la vostra casa

Facile, robusta e appariscente, la Rhipsalis è una pianta grassa della famiglia delle Cactacee perfetta per dare un tocco in più alla vostra casa, magari collocata su una mensola o un pensile. Ne esistono varie specie, piuttosto diverse tra loro nella forma e nell’aspetto. Le specie più conosciute sono la baccifera, la cereuscula, la paradoxa, la cassuta e la capilliformis, dal portamento ricadente e la pilocarpa, dal portamento eretto. La Rhipsalis capilliformis, in particolare, è tra le più scenografiche per i suoi fusti molto lunghi e sottili, con ramificazioni che possono superare i 30 centimetri. Ideale anche per chi non ha il pollice verde, richiede poche cure e si ritiene che abbia un benefico potere antistress.

Come prendersi cura della Rhipsalis

La Rhipsalis è una pianta d’appartamento perfetta poiché per crescere al meglio ha bisogno di una temperatura compresa tra i 18 e i 25 gradi. Può vivere anche in giardino o sul balcone, ma purché abbiate l’accortezza di rimetterla in casa quando le temperature scendono sotto i 10 gradi. In casa scegliete un luogo sufficientemente luminoso ma in cui la pianta non sia esposta alla luce solare diretta, che potrebbe causarne l’ingiallimento.

Non teme i luoghi bui della casa, ma senza adeguata luminosità non produce i suoi graziosi fiori bianchi con sfumature gialle o rosate. Bagnatela facendo attenzione a non esagerare e quando il terriccio è secco. I suoi steli conservano una riserva d’acqua ma nonostante ciò predilige il terriccio umido; da evitare invece un’irrigazione eccessiva che potrebbe causare malattie fungine. Scegliete un terriccio drenante.

Concimate quando è nel periodo di vegetazione, una volta al mese tra marzo e settembre, con un fertilizzante liquido per piante grasse da diluire nell’acqua. Rhipsalis non andrebbe potata ma la sua crescita rigogliosa potrebbe renderlo necessario: intervenite in inverno nel periodo di riposo della pianta tra dicembre e gennaio con uno strumento ben disinfettato. Potete rinvasare la vostra pianta ogni 2 o 3 anni spostandola in un vaso più grande. Non avendo sviluppo radicale potete optare per una ciotola, soprattutto se decidete di appenderla.

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