Come coltivare la frutta di Pitahaya nel tuo giardino
Non tutti conoscono il Pitahaya, chiamato anche frutto del Drago. Questo è un frutto tropicale esotico dal gusto molto simile al kiwi. Esso è originario dell’America centrale e delle zone tropicali del Brasile, tuttavia la sua pianta riesce a crescere anche con i climi più temperati come il nostro. Per tale motivo in quest’articolo vi spiegheremo passo per passo come piantare e coltivare la pianta di Pitahaya, in modo tale da avere un raccolto abbondante e buonissima frutta fresca a portata di mano.
Metodi per coltivare il Pitahaya
Per piantare questa pianta dovete ricavare dei semi dal frutto stesso, lavarli e lasciarli in un fazzoletto umido per una notte. Dopo di che riempite un vaso di terra e di perlite, porgete i semi sulla superficie e ricoprite con un sottile strato di terriccio. Entro 15-30 giorni, durante i quali dovete annaffiare regolarmente, i semi cominceranno a germogliare. A questo punto potrete spostare la vostra piantina direttamente nel terreno del vostro giardino.
Per quanto riguarda clima, essendo un cactus di origine tropicale, esso cresce bene con il caldo. La temperatura ideale comunque sia è un ampio range che va da 0° a 38°, al di fuori del quale la pianta muore. La sua esposizione solare deve essere alternata a momenti di ombra. Trattandosi di una pianta rampicante, essa avrà bisogno di tralicci di sostegno o una recinzione.
Come qualsiasi cactus, il Pitahaya ha bisogno di un’irrigazione moderata e regolare. L’eccesso di acqua potrebbe far marcire le radici di questa pianta. I fiori di questo albero sono molto grandi, infatti possono raggiungere una lunghezza di circa 30 cm ed un diametro di circa 25 cm.
Durante la stagione primaverile bisogna fertilizzare questa pianta con un concime bilanciato. Gli alberi possono arrivare a misurare anche 6 metri, ed i frutti possono essere raccolti dopo circa 30 o 50 giorni dopo la fioritura.