Come coltivare il Plumbago: tutto sul gelsomino azzurro
Il Plumbago è una pianta rampicante che prende anche il nome di gelsomino azzurro, perché caratterizzata da una colorazione azzurra intensa dei suoi fiori. La fioritura è possibile osservarla durante la primavera e l’estate, fino all’autunno. Scopriamo come coltivare questa pianta e prendersene cura.
Si tratta di una pianta da esterni ornamentale, facile da curare e nonostante possa sembrare delicata, è resistente. I fiori sono piccoli e di colore azzurro intenso o blu. Questi creano contrasto con il verde delle foglie, acceso e lucente, dalla caratteristica forma allungata e leggermente ondulate. Ecco svelato tutto ciò che cè da sapere.
Tutto sul Plumbago: gestione e coltivazione
Il Plumbago è una pianta che ama moltissimo il clima caldo e umido, dalla temperatura costante. Questo è riconducibile ai paesi dell’Africa del Sud, dove origina la pianta. È sensibile ai climi freddi e al ghiaccio; temperature di 3-5° potrebbero mettere in difficoltà la pianta. Infatti, nelle zone in cui gli inverni sono meno freddi, basta proteggere le radici della pianta, invece dove fa più freddo, è idoneo coltivarla in vaso sul terrazzo e quindi ben protetta dalle temperature.
Per far sì che la pianta cresca rigogliosa e sana, è di fondamentale importanza il periodo del rinvaso e della concimazione. Infatti, il periodo più adatto per rinvasare un Plumbago è tra marzo e aprile. Il terriccio più idoneo è quello specifico per le piante da fiore, ma non basta. Va arricchito con ammendante organico, in modo da favorire l’affrancamento delle radici. Anche il drenaggio deve essere assicurato e si può realizzare mettendo uno strato di argilla sul fondo.
Il Plumbago va innaffiato frequentemente e abbondantemente e soprattutto nelle stagioni estive e primaverili, sarebbe meglio assicurare l’acqua una volta al giorno, anche con vaporizzazione su foglie e steli. Bisogna però avere sempre prudenza perché i ristagni possono causare alterazioni delle radici, con marciume.
A minacciare la salute di questa pianta possono intervenire le cocciniglie e gli afidi. È importante combatterli con prodotti specifici, già alla prima comparsa. Infine si possono potare questi fiori, accorciando i rami ad un terzo della lunghezza. I fiori appassiti sono da eliminare.