Come coltivare i tartufi a casa: ecco le tecniche migliori e alcuni consigli pratici
Coltivare tartufi in casa? Ora è possibile! Grazie alla nostra guida riuscirai a produrre questo alimento così prezioso e ricercato. I tartufi, sono funghi sotterranei che vivono in simbiosi con alcune piante arboree. Esistono molte specie di tartufi ma le più importanti appartengono al genere dei Tuber.
Il tartufo, è composto da una parte esterna chiamata peridio, il colore e la consistenza di questa scorza variano a seconda della specie. È proprio la parte esterna che rende unico questo prezioso alimento, il suo profumo inebriante e pungente è subito riconoscibile, anche ad alcuni metri di distanza. La parte interna è caratterizzata invece da venature e viene chiamata gleba.
Dopo aver descritto in breve che cos’è un tartufo, non possiamo non svelare la guida pratica per coltivare tartufi in casa. Per prima cosa avremo bisogno di un buon clima ovvero un’estate calda e un inverno freddo, uno spazio sufficiente, pazienza ed un buon pollice verde. Il primo passaggio riguarderà l’acquisto di alcuni tartufi, preferibilmente di buona qualità. Ottenuti i nostri tartufi, sarà necessario posizionarli vicino le radici di un’altra pianta, per far sì che possano assorbirne gli elementi nutritivi.
Il terreno non dovrà essere calcareo e sarà nostra premura privarlo di detriti e pietre, se presenti. Un altro elemento fondamentale riguarda il drenaggio. Il drenaggio del terreno risulterà cruciale per la riuscita della nostra tartufaia e la frequenza varia dall’estate all’inverno. In estate sarà necessario innaffiare tutti i giorni, in inverno a giorni alterni per evitare accumulo di acqua che potrebbe far marcire le radici. Inoltre, l’acqua utilizzata dovrà essere distillata o piovana e di conseguenza priva di cloro.
Il pH del terreno deve avere un valore pari a 8 per la corretta riuscita del progetto, un terriccio fresco e concimato aiuterà il processo di formazione. Attualmente è possibile coltivare solamente i tartufi neri, meno pregiati di quelli bianchi ma altrettanto deliziosi. Inoltre, sarà necessario armarsi di molta pazienza ed aspettare alcuni anni prima che la nostra tartufaia possa entrare a pieno regime.