Come capire qual è il pH del terreno? Il trucco che pochi conoscono
Quando parliamo di semina o di messa a dimora delle piante, talvolta parliamo anche di pH del terreno. Ci sono piante che prosperano nei terreni con pH acido, altre che vogliono un pH alcalino e altre ancora che necessitano di un pH neutro. Già, ma come fare a misurare questo pH?
Come misurare il pH del terreno
Il pH del terreno è un parametro molto importante per sapere cosa possiamo piantare con successo in quel terriccio e cosa evitare di piantare (a meno di non riuscire a modificarlo). Si tratta dell’indice di acidità o di alcalinità del terreno, fondamentale perché influisce sui microrganismi presenti e sulla solubilità dei nutrienti (e dunque sulla loro capacità di essere assorbiti dalla pianta).
Come dicevamo prima, ci sono piante che sono adatte per i terreni calcarei alcalini, altre che vogliono terreni leggermente acidi. Considerate, poi, che le piante che amano i terreni alcalini sono maggiormente capaci di prosperare nei terreni acidi che non viceversa.
Misurare il pH di un terreno non è difficile. Inoltre non vi serviranno neanche strumenti troppo costosi, soprattutto se praticate il giardinaggio a livello amatoriale. Ovvio che se volete essere precisi precisi, dovrete usare un apposito lettore di pH. Questo calcola fino ai decimali, ma forse è anche un tantino troppo per le nostre piante in vaso o in giardino.
Se volete andare un po’ al risparmio, tutto quello che dovete fare è comprare le apposite strisce per la lettura del pH che valutano intervalli compresi fra 0 e 14. Si tratta delle classiche cartine tornasole che trovate in vendita anche nelle farmacie.
Queste strisce, però, funzionano solamente sul liquidi o sulle soluzioni parzialmente liquide. Il che vuol dire che dovrete preparare il campione di terreno da analizzare. Queste strisce funzionano confrontando il colore secondo una scala cromatica e forniscono un valore approssimativo del pH del terreno. Quello che dovete fare è:
- prendete diversi campioni del terreno, in più punti (questo perché l’intervallo cambia nelle diverse zone), sui 50-100 grammi di terriccio vi basteranno
- adesso dovrete idratare e rendere liquido il terreno, in modo da potervi immergere la striscia. Dovrete semplicemente aggiungere 2,5 volte più acqua distillata rispetto ai grammi del terreno. Quindi, per esempio, se avete preso 100 grammi di terreno da analizzare, dovrete aggiungere 250 ml di acqua distillata. Occhio: dovete aggiungere acqua distillata e non acqua di rubinetto, altrimenti altererete il risultato
- mescolate bene il composto fino a ottenere una pasta e lasciate riposare per circa 10 minuti
- avendo usato più acqua del necessario, la miscela presenterà un surnatante liquido contenente tracce di terreno. Ed è proprio in questo surnatante che andrete a immergere la striscetta, confrontandola subito dopo con la scala cromatica (se avete usato un dispositivo, invece, dovrete mettere qualche goccia di surnatante nell’apposito alloggiamento)