Coltivazione dell’albero di pero: trucchi e consigli ch pochi conoscono

L’albero di pero è diffuso in diverse zone d’Italia ed è famoso per i frutti deliziosi che produce e che vengono consumati a livello globale. In questo articolo vedremo come prendersi cura al meglio di questa pianta.

Cura e coltivazione

Questo albero si adatta bene a qualsiasi tipo di clima, per questo può essere coltivato in diverse zone d’Italia, anche nelle più fredde. Le condizioni migliori per far crescere questa pianta sono quelle in cui gli inverni sono molto freddi, primavere fresche ed estati molto calde, condizioni presenti soprattutto nel Nord Italia. Il pero resiste fino ad una temperatura di -15 gradi, ma le gelate tardive possono dannegiare la fioritura, mentre un’esposizione eccessiva al sole potrebbe bruciare la chioma, quindi nelle regioni più calde deve essere coltivato in luoghi ombreggiati.

Il terreno ideale sarebbe quello medio-compatto ed argilloso, purché non umido e con un contenuto di calcare non superiore al 6-7%. In caso di terreni troppo calcarei, si manifesta la clorosi ferrica che può essere riconosciuta dall’ingiallimento delle foglie e indebolimento della pianta. Per quanto riguarda la potatura bisogna considerare 3 fasi fenologiche: crescita, produzione e vecchiaia. Per questo è importante categorizzare 2 tipi di potatura: quella da allevamento da attuare nella fase di crescita e la potatura di produzione che mantiene la produzione costante nel tempo. Il momento ideale per effettuare la potatura è durante il riposo vegetativo, dopo il periodo in cui si potrebbero verificare gelate, dunque verso la fine dell’inverno.

Consigli sulla potatura

Per avere una potatura ottimale gli attrezzi utilizzati devono essere sempre ben affilati e in buone condizioni per assicurare un taglio pulito e per evitare attacchi da parte di funghi e batteri che danneggiano la crescita della pianta. Importante è anche capire quali rami devono essere tagliati e quali non e questo può essere fatto attraverso la gestione dei rami un un anno, due, tre o quattro. Altri tipi di potatura utilizzati sono: quella a palmetta, a fusetto, a innesto, di produzione. La potatura di produzione è divisa in 4 fasi: tipologia Abate Fètel, Conference, William e Kaiser.

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