Cilantro: curiosità sul coriandolo (e perché in tanti lo odiano)

Abbiamo già parlato in passato del coriandolo. O del cilantro, se preferite chiamarlo col suo nome spagnolo. Oggi però ci concentreremo su qualcosa di particolare: andremo a vedere le curiosità di questa pianta. E perché in così tanti lo odiano, tanto che il 24 febbraio ricorre anche la Giornata Internazionale di chi odia il coriandolo (Coriander Hatred Day).

Pochi sanno che esiste anche il “coriandolo messicano” (noto anche come Eryngium foetidum o culantro) è una pianta aromatica originaria dell’America Latina e dei Caraibi. È simile al coriandolo tradizionale (o Coriandrum sativum) in quanto al sapore, ma ha foglie più spesse e un aroma più intenso e duraturo, perfetto per i piatti di cucina caraibica, centroamericana e asiatica. Viene usato spesso in zuppe, salse, tacos e altri piatti tradizionali e ha un sapore molto forte che ricorda quello del coriandolo, ma con una nota più robusta e pungente.

coriandolo pianta

A differenza del coriandolo classico, il coriandolo messicano è più resistente alle alte temperature e tende a mantenere meglio il suo sapore anche durante la cottura.

Curiosità sul cilantro o coriandolo

cilantro

Si parla spesso dell’uso in cucina del coriandolo o di come coltivare la pianta del coriandolo. Ma oggi vogliamo concentrarci sulle curiosità relative a questa pianta:

  • il coriandolo era una spezia molto nota nell’antichità, tanto che Plinio il Vecchio consigliava di mettere i semi sotto il cuscino per evitare febbre e mal di testa
  • il suo nome deriva dalla parola latina Coriandrum, la quale deriva dalla parola greca Corys (cimice) e -ander (somigliante). Il nome deriva proprio dall’odore assai sgradevole che la pianta ha fino a quando i frutti non maturano, odore che ricorda quello delle cimici
cilantro
  • il coriandolo è noto anche con il nome di cilantro, in spagnolo e di erba cimicina
  • i coriandoli che lanciamo a Carnevale derivano il loro nome proprio da questa spezia. Nel XV secolo, infatti, durante i festeggiamenti si lanciavano semi di coriandolo glassati. Nel corso del tempo i semi sono stati poi sostituiti dai pezzettini di carta, ma il nome è rimasto
coriandolo
  • tante persone odiano il sapore del coriandolo. Non a caso è stato anche inventato una Giornata Internazionale per gli odiatori del coriandolo, con un gruppo Facebook chiamato I Hate Coriander che crea gadget per sostenere la sua campagna contro il coriandolo. Ma da dove deriva questo odio? Si è sempre pensato che il motivo fosse solo l’abitudine. Ci sono alcune zone del mondo in cui il coriandolo non viene praticamente mai usato in cucina, dunque è più probabile trovare qui dei detrattori. Però pare che ci sia anche una motivazione genetica. Una ricerca ha dimostrato che il gene OR6A2 potrebbe essere alla base dell’odio del coriandolo per queste persone. I recettori sensoriali influenzati da questo gene reagiscono a certe aldeidi, composti organici presenti nel cilantro. Inoltre pare che esistano altri recettori dell’olfatto e del gusto che causano questa estrema sensibilità al cilantro. Dunque se non vi piace il coriandolo, non è solo questione di essere schizzinosi: è proprio una questione genetica.

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