Che piante posizionare nel proprio appartamento se la luminosità è scarsa
Non tutti abbiamo la fortuna di vivere in case con spazi ampi e luminosi ma questo non significa che non possiamo dedicarci al nostro piccolo “angolo verde”. Le piante sono organismi autotrofi per eccellenza e senza la fotosintesi non esisterrebbero. Ciascuna però, nonostante sia raro trovare una piantina che viva completamente al buio, richiede una certa quantità di luce. Esistono infatti esemplari che hanno bisogno di essere continuamente irradiati dal sole e altri che vivono bene anche in zone ombreggiate.
Se vivete in una casa in cui la luce non fa proprio da padrona potete comprare delle piantine apposite che non hanno grandi esigenze in fatto di luminosità. Il primo in elenco è un esemplare che capita spesso di vedere nei negozi di fiori e che è anche abbordabile dal punto di vista del prezzo: la Zamioculcas zamiifolia. Si tratta di una sempreverde che gli esperti racchiudono all’interno del gruppo delle piante grasse. Questa per crescere non ha bisogno di stanze luminose ma vuole comunque affondare le proprie radici in un terreno morbido e ben drenato. Per accudirla basta annaffiarla una volta a settimana evitando di eccedere con l’acqua.
Segue la Dracena, una pianta da appartamento dall’aspetto inconfondibile. Si presenta con un fusto liscio e non particolarmente spesso da cui scendono foglie lunghe e sottili. Anche se questa piantina predilige una posizione luminosa all’interno della stanza vive senza problemi anche in angoli buii. L’importante è che non riceva direttamente i raggi del sole. Se le sue foglie assumono una colorazione spenta e giallastra significa che non sta ricevendo le cure adeguate.
Dulcis in fundo: la Calathea, una pianta di origine tropicale che non ama stare troppo sotto al sole. Possiamo capire che su questo esemplare sta arrivando troppa luce grazie alla morfologia delle sue foglie. Se queste ultime si accartocciano significa che va spostato in una zona più buia. La Calathea ha una richiesta specifica: deve essere annaffiata tutti i giorni durante il periodo primaverile ed estivo, quando le temperature portano il terreno a seccarsi con più facilità. In inverno richiede un apporto d’acqua meno “prepotente”.