Carrubo: l’albero mediterraneo da frutto sempreverde
Il Carrubo, Ceratonia siliqua, è un albero sempreverde da frutto dal quale si possono raccogliere le carrube. Sulla pianta si possono avere contemporaneamente fiori, frutti e foglie. Ha una lenta crescita ed è tipico delle zone del Sud Italia e delle isole, Sicilia e Sardegna. Grazie alla sua bellezza, è anche usato come pianta ornamentale.
Alcuni possono raggiungere grandi altezze, anche grazie alla lunghezza dei fusti; possono raggiungere 10 m di altezza. Talvolta invece si sviluppano in modo orizzontale, con formazioni cespugliose. Un aspetto a cui prestare molta attenzione è l’acqua. Infatti un’eccessiva presenza di acqua nel terreno può essere negativa per la sua salute: opta sempre per un terreno ben drenato.
Come coltivare l’albero di Carrubo
È richiesto un clima adatto e appunto un suolo ben drenato, oltre ad uno spazio sufficiente per la grandezza che può raggiungere. Essendo una pianta dioica, esistono piante “femmina” e piante “maschio”, quindi si consiglia di piantarne almeno una per tipo.
Una volta scelto il posto, si possono piantare le piante di carrubo nel terreno. A questo punto la potatura si dovrà fare circa quando saranno ad un’altezza di 130 cm da terra. Saranno produttive solo dopo 3 anni circa dal trapianto. Da questo momento in poi bisogna rimuovere solo i rami secchi ed eventualmente dare una forma alla chioma.
Quando sarà trascorso il tempo necessario, sulla pianta nasceranno i frutti: le carrube. Sono pronte tra Agosto e Settembre, con il baccello colorato omogeneamente di marrone. Per raccogliere i frutti è necessario uno scuotimento dell’albero manualmente o più facilmente aiutandosi con strumenti. Bisogna prestare attenzione a questa procedura perché contemporaneamente la pianta presenta fiori e frutti. Basta essere delicati per evitare di danneggiare i fiori.
È curioso sapere che i frutti possono essere usati in modi differenti. Si possono consumare i baccelli essiccati; il loro sapore è simile all’aroma del cacao. Si possono usare per la preparazione di tisane, che ricordino lontanamente il caffè. Inoltre si può aggiungere la polvere di carrube per arricchire tanti piatti.