Biricoccolo: un frutto antico dal nome buffo e dal sapore sorprendente
Il Biricoccolo è un antico albero da frutto originario della Cina Occidentale. Giunto in Italia intorno al 1700, presenta caratteristiche affini a quelle dell’Albicocco e del Susino: ecco tutto ciò che dobbiamo sapere su questo insolito esemplare.
Un po’ susina, un po’albicocca: conosciamo meglio il Biricoccolo
Il Biricoccolo nasce da un innesto naturale tra un Albicocco, il Prunus armeniaca, e un Susino mirabolano, ovvero il Prunus cerasifera. Si distingue per la folta chioma a piramide, formata da rami molto robusti e ben serrati.
La fioritura avviene tra Marzo e Aprile, ricoprendo i rami di piccole infiorescenze bianche a grappolo. I frutti, noti anche come prugne selvatiche, ricordano molto le susine, pur avendo la buccia vellutata come quella delle albicocche. Il sapore leggermente acidulo rivela i sentori caratteristici di prugne e albicocche, creando un connubio perfetto di gusti. La maturazione avviene nel periodo estivo, tra Luglio e Agosto: una volta raccolti, i frutti vanno consumati entro 3 o 4 giorni.
Il seme, di forma allungata come quello delle susine, è sterile: ciò significa che il Biricoccolo si riproduce per impollinazione, nonostante i suoi fiori siano dotati sia di entrambi gli organi di riproduzione, femminili e maschili. Con i frutti del Biricoccolo è possibile realizzare sciroppi, confetture e squisite marmellate, ma possono essere gustati anche sotto spirito o conservati nella grappa. Sono, inoltre, ricchi di vitamina C e di flavonoidi, sostanze che agevolano la circolazione, prevenendo anche l’invecchiamento cellulare.
Biricoccolo: alcuni consigli per la coltivazione
Il Biricoccolo, detto anche Susincocco, viene coltivato principalmente in Emilia Romagna e in Campania. Le due specie si distinguono unicamente per le dimensioni: quello campano è, infatti, più piccolo di quello bolognese, ma sono entrambi molto gustosi.
La pianta predilige i terreni calcarei, argillosi e ben drenati per incentivare la fioritura e, conseguentemente la produzione di frutti. Le irrigazioni vanno sospese durante i mesi invernali, quando la pianta entra nel periodo di riposo vegetativo. Si consiglia di piantare i Biricoccoli in buche distanti 2-3 metri l’una dall’altra, avendo cura di posizionarli in zone soleggiate.
Va ricordato che tollerano molto bene le alte temperature, pur resistendo anche agli inverni più rigidi.
Per quanto riguarda la concimazione, nel periodo autunnale è sufficiente disporre un po’ di stallattico nel terreno intorno alla pianta. In Primavera, invece, basterà utilizzare un fertilizzante granulare a lento rilascio, con un alto contenuto di potassio e fosforo.