Biribà: tutto ciò che sappiamo del frutto più strambo del mondo
Il Biribà, detto anche mela di zucchero selvatico, è il frutto della Rollinia deliciosa, una pianta
tropicale originaria del Brasile, ma coltivata anche in Argentina, Messico e in altre aree
dell’America Meridionale. Si tratta di un frutto molto particolare, a forma di cuore che, in fase di
maturazione, passa dal colore verde al giallo. Cosa sappiamo del Biribà? Scopriamolo nelle
prossime righe.
Rollinia deliciosa: descrizione della pianta che produce il Biribà
L’albero del Biribà raggiunge al massimo i 10 metri di altezza e i suoi rami partono dalla base per
allargarsi ampiamente nel tronco. I fiori, che sono ermafroditi, possono sbocciare singolarmente
oppure in coppia, presentando tre o sei petali, di colore verde chiaro.
Le foglie, lunghe circa 20 cm, sono disposte, invece, in modo alterno. Il frutto è generalmente di
grandi dimensioni: basti pensare che può raggiungere anche i due o tre chili di peso. Il Biribà viene
chiamato anche araticum, anón amazonico, frutta de condessa o jaca de pobre.
Il legno, di buona qualità, viene utilizzato prevalentemente nella costruzione di barche, ma anche
per realizzare il Berimbau, caratteristico strumento musicale brasiliano, il cui nome richiama quello
del frutto. La Rollinia deliciosa trova il suo habitat naturale nelle zone site al confine tra la foresta
tropicale e quella equatoriale, ma riesce ad adattarsi anche ad alcune aree sub tropicali,
ovviamente in presenza di condizioni favorevoli.
Un frutto davvero singolare: le caratteristiche principali del Biribà
Alcuni ritengono che il Biribà sia il frutto più strano del mondo, a cominciare dalla buccia: questa è
caratterizzata da protuberanze gialle appuntite, che diventano nere al tatto. La parte interna del
frutto, invece, appare polposa e semitrasparente ed è ricca di semi. Questo frutto esotico ha un sapore prelibato, ma una consistenza non troppo gradevole.
È noto, infatti, anche come slot fruit, ovvero frutto del moccio, proprio per questa particolare viscosità.
Tuttavia il gusto è davvero squisito, tanto che molte persone lo paragonano a un sorbetto o a un
dessert al limone. L’aroma di limone si accompagna alle essenze inconfondibili di banana e cocco.
Solitamente il Biribà viene consumato crudo, anche se in Brasile viene usato nella preparazione di una bevanda piuttosto densa a base di latte. Grazie al notevole contenuto di vitamina A e C, flavonoidi e polifenoli, il frutto è considerato un ottimo antiossidante e contribuisce a contrastare i radicali liberi, oltre che a rafforzare il sistema immunitario, ma non solo: migliora, infatti, anche l’assorbimento del Ferro.