Berberis: tutto quello che c’è da sapere sulla spezia nota come crispino
Fra le molte spezie non notissime qui da noi figura anche il Berberis crespino. Chiamato anche Berberis vulgaris o Sauerdon, si tratta di una pianta che fa parte della famiglia delle Berberidaceae. Al mondo ne esistono qualcosa come 500 specie. Spesso qui da noi lo si sente chiamare solo con il diminutivo di crespino e ha dei particolari usi in cucina. Li conoscevi tutti?
Come si usa il Berberis crespino in cucina?
Il Berberis crespino è una bella pianta arbustiva latifoglie o sempreverde, perfetta anche come pianta da giardino. Come pianta è originaria dell’Europa centro/meridionale, ma al momento la si coltiva e la si usa soprattutto in nord Africa, Asia centrale e Nord America. In Italia ci si imbatte spesso in questa pianta, ma a livello culinario non è molto usata.
Le foglie sono pennate e i rami a volte presentano delle spine. I fiori sono molto appariscenti e si raggruppano a grappoli. Il frutto è una bacca e la spezia deriva proprio da tali bacche. Alcune varietà hanno le foglie color porpora e amano il sole: più stanno al sole, più il colore aumenta di insensità. Le varietà a foglia verde, invece, preferiscono l’ombra.
Le bacche sono di colore rosso scuro e sono ricche di vitamina C. Il sapore è aspro: ricorda un po’ il ribes, ma con un sapore più asprigno e deciso. Questa spezia trova diversi utilizzi in cucina. Per esempio in Iran si usa abbinata al riso: dona al piatto un sapore acidulo. Sempre in Iran si usa anche per condire l’agnello.Inoltre lo si usa anche negli stufati, nei piatti a base di carne e nel Pilaw.
Viene anche usato per preparare confetture, marmellate e gelatine in quanto le bacche contengono molta pectina. Si usa poi anche nei biscotti, negli impasti lievitati, nei risotti, nel pesce al cartoccio, nelle insalate o come snack.
Spesso si usa il Berberis nei condimenti anche in associazione con altre spezie, fra cui: