Bella di giorno, trucchi e segreti per coltivare la Morning Glory o Ipomea
Una pianta dai fiori coloratissimi e molto diffusa: stiamo parlando della bella di giorno. Nota anche come Morning Glory, si tratta in realtà del nome generico dato a più di mille specie di piante da fiore che fanno parte della famiglia delle Convolvulacee. Tantissimi i generi afferenti a tale famiglia, fra cui ricordiamo il genere Convolvulus e il genere Ipomoea, quello più numeroso e a cui appartiene, fra l’altro, anche la patata dolce. La cosa bella delle belle di giorno è che possiamo coltivarle sia nel giardino che in vaso sul balcone.
Come coltivare la bella di giorno?
Come si evince dal nome, la maggior parte delle specie delle belle di giorno produce fiori che tendono a sbocciare del tutto al mattino presto. Ne esistono però alcune specie, come l’Ipomoera muricata, alba e macrorhiza che sbocciano di notte.
Alcune specie sono considerate invasive in alcune parti del mondo come l’Australia e gli Stati Uniti. Questo perché tendono a crescere e diffondersi rapidamente, sviluppando radici spesse e formando tappeti striscianti che coprono e soffocano le altre piante.
Tecnicamente parlando, la maggior parte delle specie di bella di giorno sono piante perenni nelle zone dove non ci sono solitamente gelate e piante annuali nelle zone più fredde. Alcune specie, però, sono capaci di sopportare il freddo.
Oltre che per abbellire giardini e balconi, in Cina e Giappone l’ipomoea acquatica, nota come spinaci d’acqua, era usata anche in cucina come verdura. Ricordiamo, però, che i semi di molte specie di bella di giorno contengono alcaloidi psichedelici con effetti simili all’LSD.
Detto ciò, ecco come prendersi cura di questo fiore dai mille colori (dovete ricordarvi che è una pianta originaria delle foreste tropicali, quindi ama gli ambienti caldi e umidi):
- crescita: di solito si seminano i semi nel semenzaio, per poi trapiantare le piantine in campo in vaso quando sono alte minimo 20 cm
- posizione: come dicevamo, amano gli ambienti caldi e umidi, ben soleggiati. Tuttavia riescono a crescere anche all’ombra. Sopportano bene le alte temperature, ma devono essere messe al riparo quando ci sono venti forti o quando in autunno inizia a fare freddo. Non tollera assolutamente le basse temperature
- terreno: per quanto amino gli ambienti umidi, assicuratevi di avere un terriccio ben drenante che non crei ristagni idrici
- concimazione: si concimano dalla primavera all’autunno, soprattutto quelle in vaso. Normalmente si opta o per concimi granulari a lenta cessione (durano 4-6 mesi) o per fertilizzanti liquidi che devono essere diluiti nell’acqua di irrigazione e applicati ogni due settimane
- irrigazione: le innaffiature devono essere frequenti e regolari per mantenere il terreno umido, ma evitando i ristagni idrici. Quando fa caldo conviene nebulizzare acqua anche sulle foglie, facendo però in modo che i fiori rimangano asciutti
- potare: dipende dalla specie, ma in alcuni casi è necessario cimare le piante per evitare che crescano troppo e per darle una forma. Occhio che crescono rapidamente, invadendo le aiuole circostanti. Quindi forse è meglio optare per una buona pacciamatura di contenimento
- malattie: molto resistente ai parassiti, è invece estremamente sensibile alle malattie fungine. Dunque a inizio inverno conviene fare prevenzione usando dei fungicidi naturali