Basilico, NON innaffiarlo così: lo farai marcire

Il basilico è una pianta aromatica che non manca mai nel nostro orto o sul nostro balcone. Questo perché lo usiamo in tantissime ricette (non fosse altro che per metterlo sulle pizze) e in più il suo profumo tiene alla larga le zanzare. L’unico problema, però, è come prendersene cura per evitare che muoia prima del tempo. E a questo proposito, purtroppo, ci sono alcuni errori che continuiamo a fare che ne accorciano la durata della vita. Soprattutto nel campo dell’irrigazione: innaffiare il basilico male, nel modo non corretto, è la strada più rapida per farlo marcire.

Come innaffiare il basilico?

innaffiare basilico

Abbiamo già parlato in passato di come coltivare il basilico. Sappiamo, per esempio, che necessità di un posizionamento in ombra, in zona sufficientemente ventilata. Ma per quanto riguarda l’irrigazione?

La prima cosa da fare è ricordarsi che non dobbiamo innaffiarlo tutti i giorni. Tocchiamo il terreno: se è asciutto, allora è il momento di innaffiarlo. Se è troppo bagnato, dobbiamo lasciarlo asciugare prima di annaffiarlo nuovamente. Ma se le foglie stanno diventando gialle, potrebbe essere indice di marciume radicale. Il che vuol dire che potrebbe non essere sufficiente far asciugare il terreno: potremmo dover trapiantare e ripulire le radici marce.

Per quanto riguarda il basilico piantato nell’orto, ecco che di solito si risolve il problema dell’irrigazione facendo una buona pacciamatura. Questo perché il pacciame è in grado di trattenere l’umidità presente nel terreno.

pianta aromatica

Un altro grosso problema lo potreste riscontrare d’estate, quando andate in vacanza. Non potete pensare di lasciare il vostro basilico senza acqua per tutta la durata delle vacanze, altrimenti al vostro ritorno troverete una landa desolata di piante secche e morte.

Se non avete nessuno che può andare a innaffiare regolarmente il basilico, potete usare il vecchio sistema delle nonne: una bottiglia piena d’acqua capovolta e conficcata nel terreno vicino alla pianta. In questo modo rilascerà gradualmente l’umidità di cui la pianta ha bisogno per sopravvivere, senza esagerare.

Se volete andare sul lato tecnico, in commercio troverete gli appositi sistemi di irrigazione a goccia automatizzati, grazie ai quali potrete programmare gli orari, la durata e la quantità di acqua irrigati. E ce ne sono anche di quelli che funzionano con l’energia solare.

Articoli correlati