Bambù: ecco come coltivarlo per averlo bello e rigoglioso

Quando pensiamo al bambù, ci viene subito in mente quella pianta orientale composta da canne lunghe e sottili e foglie allungate verde brillante. Non tutti sanno però che di bambù ne esistono circa 1.200 specie diverse, alcune delle quali possono raggiungere i 40 metri d’altezza. Alcuni lo chiamano “il maiale vegetale”, per via della sua versatilità e delle numerose lavorazioni e utilizzi a cui può essere sottoposto. Tende nel tempo a lignificare, come gli alberi, ma in realtà appartiene alla famiglia delle Graminaceae, come il riso e il grano.

Bambù

Il bambù viene diviso in tre tipologie: a canne, a mazzo e rampicante. Per la coltivazione in giardino, si consiglia la tipologia a mazzo. È molto apprezzato perché permette di creare siepi e barriere verdi, che possono diventare talmente fitte da schermare dalle polveri sottili e dal rumore.

Coltivazione del bambù: ecco come fare

Coltivare il bambù è molto semplice, è una pianta resistente, a crescita rapida e non necessita di concimazione. Ha bisogno di un’esposizione al sole elevata, almeno 8 ore al giorno, ma deve essere piantato in una posizione tale da essere riparato durante l’inverno. È possibile installare un supporto dietro la pianta per proteggerla dal vento. Il terriccio deve essere ricco di marna e di sostanza organica. Si consiglia di creare uno strato argilloso in profondità, con sabbia, limo e argilla.

Foresta di bambù

Durante le prime settimane di vita delle piantine, le innaffiature devono essere quotidiane e abbondanti. Con le piante adulte invece sarà sufficiente innaffiare abbondantemente due volte al mese durante primavera ed estate, e una volta al mese durante l’autunno. In inverno non serve fornire acqua, purché si predisponga alla base una pacciamatura con aghi di pino che mantenga il giusto grado di umidità. La pacciamatura ha anche lo scopo di proteggere dagli attacchi dei parassiti e dagli sbalzi termici. Le radici del bambù sono infatti sensibili agli agenti atmosferici e ai parassiti, essendo molto superficiali.

Bambù

Dato che si espande rapidamente, bisogna attuare dei metodi di contenimento. Il primo consiste nella bordatura o rimozione dei rizomi che oltrepassano la zona che abbiamo destinato alla coltivazione. Il secondo metodo prevede la realizzazione di una barriera fisica di fogli di metallo o calcestruzzo lungo tutto il perimetro dell’area, a una profondità di 90 cm. In aggiunta, si possono tagliare raso-terra tutti i nuovi ricacci. Durante la crescita bisogna procedere con potature regolari una o due volte all’anno, per sfoltire i rami più lunghi o vecchi.

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