Bacche di schisandra: proprietà e usi dei frutti dei 5 sapori
La Schisandra è una pianta rampicante nativa delle regioni a clima tropicale e temperato dell’Asia orientale e diffusa soprattutto in Cina settentrionale, in Corea e in Russia. Si tratta di una pianta utile per sostenere le difese immunitarie, la prestazione sportiva e la salute del fegato. Vediamo meglio le sue proprietà.
Il frutto è noto come “Five Flavor Berry” (bacca dei 5 sapori), perché presenta un sapore allo stesso tempo acido, amaro, dolce, salato e piccante . Secondo la medicina cinese, questa caratteristica ne sottolinea l’utilità per tutti e cinque gli organi yin: fegato, polmoni, cuore, reni e milza. Le foglie sono semplici, presentano dei bordi lisci mentre i fiori sono dioici e molto profumati. I frutti si presentano come piccole bacche rosse, ovali e morbide e sono raggruppate a spiga. Dal frutto completamente maturo ed essiccato si ottengono le polveri ed estratti utili per scopi fitoterapici. Per la sua crescita la pianta necessita di terreni ricchi di umidità e ben drenati e protezione dalla luce solare più intensa. Tra le numerose proprietà, aumenta la resistenza allo stress, stimola il sistema nervoso centrale e il cuore. Inoltre, alza le difese immunitarie e ha proprietà antiossidanti, antibatteriche ed espettoranti.
Tende a regolarizzare il ph gastrico (uno dei principali bersagli dello stress) alzandolo quando è basso e viceversa. Riveste un ruolo importante nei confronti degli eccessi di sudorazione e quindi nella perdita di sali minerali. Infine, per la presenza della vitamina A ed E migliora l’aspetto della pelle. Le parti utilizzate sono il frutto, completamente maturo essiccato al sole, e i semi, anch’essi dal sapore agro, dolce e salato. Per realizzare il decotto di schisandra, basta versare in un recipiente 200 ml circa di acqua e un cucchiaio raso di schisandra. Portare ad ebollizione e bollire per 10 minuti. Spegnere e lasciare in infusione per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Filtrare e dolcificare a piacere. L’assunzione deve essere di 1 o 2 tazze al giorno, preferibilmente al mattino e primo pomeriggio.
Fate attenzione se soffrite di esofagite da reflusso, epilessia, di pressione alta e di ipertensione endocranica. Cautela anche in gravidanza e allattamento. Seguite questi consigli e fateci sapere.