Attenzione a questi parassiti, possono rovinare i vostri agrumi
A chi non piacciono gli agrumi? Se poi avete degli alberi di arance o limoni in giardino, ancora meglio. Tuttavia a volte capita che, nonostante l’impegno che ci mettiamo, le nostre piante non siano poi così produttive. Questo accade perché le piante di agrumi possono essere aggredite da diversi parassiti che non solo ne rallentano la crescita, ma ne riducono anche la produzione. E talvolta, se non trattate per tempo, ne determinano anche la morte.
Quali sono i parassiti che attaccano di più gli agrumi?
Questi sono solo alcuni dei parassiti che sono maggiormente attratti dagli agrumi:
- afidi: questi piccoli insetti succhiatori di linfa si nutrono delle foglie e dei fusti degli alberi, indebolendoli e causano ingiallimento delle foglie, deformazioni e crescita stentata. Come se non bastasse, gli afidi possono trasmettere anche alcune malattie virali alle piante
- cocciniglia: gli agrumi sono anche molto sensibili alla cocciniglia. Questi insetti tendono ad aderire ai rami e alle foglie degli alberi, succhiandone la linfa e indebolendoli. Inoltre possono secernere anche una sostanza appiccicosa chiamata melata che attira le formiche e favorisce lo sviluppo di funghi
- mosche bianche: queste piccole mosche si nutrono della linfa delle piante e depositano le uova sulla pagina inferiore delle foglie. Dalle uova, poi, fuoriescono le larve che, a loro volta, si nutrono di linfa, danneggiando ancora di più l’albero. Inoltre possono anche trasmettere malattie virali
- ragnetti rossi: non sono proprio dei ragnetti, bensì degli acari che si cibano della linfa delle foglie, causando lo sviluppo di macchie bianche o gialle che, con il passare del tempo, si diffondono su tutta la superficie. Inoltre le foglie possono anche diventare marroni, indebolendo tutta la pianta
Quindi controllate sempre le piante di agrumi in modo da tenerle d’occhio. Per prevenire le infestazioni, potete piantare attorno ai tronchi piante aromatiche e fiori repellenti contro questi parassiti. E se questi ultimi fossero già presenti, potete provare a utilizzare il sapone di potassio.
