Arancio amaro, caratteristiche e utilizzo: ecco come potete utilizzarla

L’arancia amara è un agrume acido preso poco in considerazione perché molte persone associano questo frutto ad un gusto dolce e succoso, non amaro. Bisogna però sapere che prima della scoperta dell’arancia dolce, in Italia ne era diffusa un altro tipo con un sapore più aspro: l’arancia amara.

Caratteristiche

L’arancia amara è prodotta da un albero che appartiene alla famiglia dei Citrus e così come la pianta che produce arance dolce, essa è una pianta sempreverde, con foglie verdi scuro ed appuntite. Questa è originaria dell’Estremo Oriente e la scorza del frutto insieme alle foglie e ai fiori sono usati a scopo terapeutico. I fiori producono un olio essenziale chiamato neroli e la scorza secca del frutto contiene delle ammine come la sinefrina.

Utilizzo

L’arancio amaro è usato per le sue proprietà benefiche soprattutto in erboristeria. Infatti, è impiegato soprattutto come base di prodotti antinfiammatori, disinfettanti e dermopurificanti. Il frutto amaro è utile per favorire la digestione, curare la stomachiche ed altri problemi legati allo stomaco. L’olio essenziale che si ricava dalla buccia possiede proprietà antimicrobiche e sedative, inoltre, esso contiene la sinefrina molto utile nel processo di dimagrimento e per questo molto usato nelle diete. Le foglie dell’arancio amaro hanno proprietà sedative e per questo se ne fa largo impiego nelle tisane, mentre i suoi fiori sono molto usati come ingredienti principali nei profumi.

Arancio amaro e medicina popolare

Nella medicina popolare questo frutto è usato soprattutto per le sue proprietà digestive, infatti le sue scorze sono utilizzate per stimolare l’appetito e come rimedio contro l’indigestione. I fiori e l’olio essenziale che se ne ricava sono invece usati per curare malanni come bronchiti, mal di gola e disturbi gastrici. Nella medicina tradizionale cinese i fiori sono impiegati come rimedio contro vomito e anoressia, mentre la scorza è impiegata per curare raffreddore, tosse e febbre. Infine, questo frutto è usato anche in ambito omeopatico come rimedio contro mal di testa, indigestione, dissenteria, stitichezza.

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