Aracnofobici, questa è per voi: le piante da avere per tenere lontani i ragni
Avete paura dei ragni? Tranquilli, le persone aracnofobiche sono più di quante immaginiate. Se siete terrorizzati dall’idea che ragni corrano per casa sulle loro otto zampette, costruendo ragnatele qua e là, ecco una buona notizia: esistono alcune piante che fungono da naturali repellenti proprio come i ragni. Basterà solamente piantarle in casa, sul balcone, sul terrazzo o in giardino per dire addio (o quasi) ai ragni.
Le piante anti ragni
Partiamo subito col vedere quali sono le principali piante repellenti contro i ragni:
- calendula: fiori belli e colorati, perfetti per le aiuole e per prosperare vicino ai pomodori, tengono anche lontani i ragni. Inoltre sono anche commestibili
- basilico: utilissimo in cucina, questa pianta aromatica che non deve mai mancare nel nostro orto è perfetta per tenere lontani i ragni. Ricordatevi solo che il basilico ha bisogno di qualche ora di luce solare tutti i giorni
- citronella: pianta anti insetti per eccellenza, ecco che funziona anche contro i ragni. Il profumo di agrumi che tanto fastidio dà alle zanzare, tormenta anche i ragni. Occhio solo che non tollera il freddo, quindi meglio coltivarla in vaso per metterla al riparo in casa o in serra durante l’inverno
- rosmarino: altra pianta aromatica di cui non possiamo fare a meno è il rosmarino. Utilissimo in cucina e per profumare la casa, il suo odore pungente è odiato dai ragni. Attenzione solo che le piante giovani non tollerano bene le basse temperature
- lavanda: fiore molto profumato e scenografico, ecco che il suo odore è fortemente respingente per i ragni
- crisantemi: a dire il vero i crisantemi non sono piante molto profumate, ma la loro composizione chimica è tossica per i ragni (grazie anche al piretro contenuto). Inoltre abbelliscono molto balconi e giardini, complici anche i numerosi colori, forme e varietà
- menta: anche essa utile in cucina (qualcuno ha parlato di mojito?), ecco che il suo profumo è inviso ai ragni. E se usate la menta piperita, quella meno usata in cucina, ha un odore ancora più forte