Anice stellato: come coltivare con successo questa bella e utile pianta
Quando parliamo di anice stellato o Illicium verum se preferite il nome scientifico, tutti ricordiamo sempre il suo uso in cucina. Tuttavia è anche possibile che qualcuno voglia provare a coltivare da sé una pianta di anice stellato in giardino. Ecco dunque qualche consiglio su come iniziare la coltivazione di questa pianta che, ricordiamo, fa parte della famiglia delle Apiaceae o Umbrelliferae.
Come coltivare l’anice stellato?
A quanto pare l’anice stellato non è una pianta poi così difficile da coltivare. Come pianta non è grossissima, le foglie sono lanceolate e i fiori sono bianco-giallastri. Il frutto è quello che poi andiamo a consumare e ha una forma molto particolare e decorativa: è legnoso e formato da lobi disposti a stella che contengono un seme.
Come pianta, non ha eccessive esigenze. Si può coltivare sia in giardino che in vaso, quest’ultima modalità di solito però è riservata se si abita in zone fredde con alti rischi di gelate.
Solitamente lo si mette a dimora in autunno, in modo che poi possa crescere in estate. Per una crescita ottimale, è necessario un terriccio fertile e leggero, ben drenato. L’acqua, infatti, non deve creare ristagni idrici per nessun motivo.
La pianta richiede un’esposizione in pieno sole, ma deve comunque essere sempre al riparo dal vento troppo forte o dal freddo intenso. Se abitate in Nord Italia, d’inverno, quando gela, meglio portare il vaso in casa.
Durante i primi mesi di crescita la piantina deve essere innaffiata con regolarità in modo che produca sufficienti radici. Una volta fatto ciò, si potranno diradare le irrigazioni, riservandole solamente quando fa molto caldo o nei periodi di siccità (evitando però sempre i ristagni d’acqua).
La concimazione solitamente avviene prima della coltivazione, tramite uno stallatico maturo. Successivamente, se necessario, sarà possibile fertilizzare la pianta durante la primavera e l’autunno, ma con concimi a lenta cessione.
Per quanto riguarda la fioritura inizia in primavera e arriva fino all’estate. Per la raccolta si procede prima della maturazione, quando i frutti sono verdi e acerbi. Il frutto diventerà legnoso grazie alla successiva essiccazione al sole.
Per la propagazione delle piante, avviene solo tramite seme o in semenzaio (semina a febbraio e marzo, il semenzaio deve essere umido e la piantina verrà messa a dimora quando sarà germogliata) o in piena terra (semina in aprile).