Andiamo a scoprire la poligala, una pianta officinale ricca di proprietà
La Poligala è una pianta medicinale appartenente alla famiglia delle Poligalaceae originaria dell’America del nord e utilizzata principalmente per le sue proprietà sedative e ansiolitiche.
Le parti della pianta utilizzata per fini medicinali sono le radici e le foglie, che contengono sostanze chimiche come tanniti, flavonoidi e polisaccaridi.
La poligala è stata a lungo utilizzata come rimedio per trattare disturbi del sonno, ansia agitazione e stress.
Proprietà della poligala
Le proprietà sedative della Poligala sono dovute alla presenza di flavonoidi, che agiscono sul sistema nervoso centrale riducendo l’attività celebrale e promuovendo il rilassamento. Inoltre questa pianta è in grado di aumentare la produzione di seratonina, un neurotrasmettitore che ha effetto calmante e antiansia sul cervello.
Oltre alle sue proprietà sedative la poligala è anche utilizzata per trattare alcuni disturbi, come ad esempio:
La pressione alta: alcuni studi hanno dimostrato che questa pianta può avere effetti benefici sulla pressione sanguigna, abbassandola in modo significativo.
Il colesterolo alto: questa pianta contiene sostanze chimiche che possono aiutare a ridurrei livelli di colesterolo nel sangue, prevenendo così l’accumulo del grasso nelle arterie e il rischio di malattie cardiovascolari.
La diarrea: è spesso utilizzata come rimedio naturale per trattare la diarrea, in quanto contiene sostanze che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e il gonfiore dell’intestino.
La poligala può essere utilizzata come rimedio topico per trattare le infiammazioni della pelle, come ad esempio la dermatite e l’eczema.
Effetti collaterali
La poligala può essere assunta sotto forma di capsule estratto liquido o tè. Bisogna ricordare che non è adatta a tutti e può causare alcuni effetti collaterali come:
Sonnolenza: a causa delle sue proprietà sedative, può causare sonnolenza e aumentare il rischio di incidenti stradali e cadute.
Interazioni con altri farmaci: può interagire con alcuni farmaci come ad esempio gli antidepressivi e i sedativi e aumentare gli effetti collaterali di questi ultimi.
