Ampalaya: tutti i benefici della “zucca amara” che viene da lontano
Si chiama ampalaya – ma anche karela, goya o mara -, è conosciuta come bitter melon e, in Italia, come zucca amara ed è il frutto di una pianta rampicante che cresce prevalentemente in Asia e Africa. La pianta di cui l’ampalaya è il frutto fa parte della famiglia delle Cucurbitacee, cui appartengono anche specie come la zucchina, il cetriolo, la zucca e il melone. Ha una buccia caratteristica ricca di bitorzoli, è ricchissima d’acqua e ha un sapore molto amaro. La zucca amara, nata in India, è largamente impiegata in tutta l’Asia, preparata in modi diversi, sia cotta che cruda, e abbinata ad altri ingredienti a seconda del Paese in cui ci si trova. Ma quali sono i benefici di questa zucca dal sapore così particolare? Perché fa bene e come possiamo utilizzarla in cucina?
I benefici della zucca amara
Esistono vari tipi di zucca amara, che si differenziano tra loro per la forma e la dimensione, mentre il sapore rimane sempre lo stesso. Il bitter melon ricorda nella consistenza, e anche al palato, la zucca e la zucchina, ma a differenza di queste due ha un sapore molto più amaro. Tanti i benefici: è ricca di vitamine del gruppo A, B e C, di sali minerali e di fibre ed è fonte di calcio, potassio e fosforo. Secondo alcuni studi l’ampalaya potrebbe aiutare a ridurre il livello di zuccheri nel sangue ed essere utile nel migliorare la salute di stomaco e fegato.
Per cucinarla si può prendere spunto dalle ricette di tradizione orientale
L’ampalaya può essere consumata sia cotta che cruda, ma sconsigliamo quest’ultima opzione per chi si avvicina a questo alimento per la prima volta. Il sapore amaro è davvero deciso, ma lo si può attenuare lasciando la zucca (tagliata a pezzetti e privata dei semi interni) a bagno in acqua salata per alcune ore. Per preparare il bitter melon non c’è niente di meglio che affidarsi alle ricette di Paesi come le Filippine, la Thailandia, il Pakistan, l’India e la Cina.
Nelle Filippine è consumata insieme a verdure al vapore condite con salsa di pesce o gamberi oppure saltata in padella con uova, aglio e pomodoro. In Thailandia si trova spesso nelle zuppe e nei brodi di manzo ricchi e speziati, mentre in Pakistan si mangia saltata in padella insieme alle cipolle caramellate dal sapore dolce. In Cina è abbinata alla carne di manzo, maiale o ai fagioli di soia neri e in India è cotta con spezie come cumino, curry e peperoncino. Si sposa molto bene con alimenti grassi e speziati e con ingredienti che possano smorzare il suo sapore amaro.