Amaryllis, una pianta velenosa, ma bellissima. Ma sapete quante specie esistono?

Fra le piante di Natale figura anche l’Amaryllis. Una pianta a dir poco bellissima, che però nasconde un segreto: è fra le piante più velenose al mondo. Tossica e mortale sia per l’uomo che per gli animali domestici, di questa pianta originaria del Sudafrica, appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, ne esistono solamente due specie. Se deciderete di coltivarla in giardino o in vaso, dovrete fare molta attenzione a che non sia accessibile a cani, gatti e bambini (tutta la pianta è velenosa, soprattutto il bulbo).

Quante specie esistono di Amaryllis?

amaryllis pianta velenosa
Wikimedia Commons

In realtà esistono solamente due specie ascrivibili al genere Amaryllis:

  • Amaryllis belladonna (da non confondere con la belladonna propriamente detta, quell’Atropa belladonna, altrettanto tossica e velenosa, ma che fa parte della famiglia delle Solanaceae)
  • Amaryllis paradisicola

Si tratta in ambo i casi di piante bulbose, alte al massimo 70 cm e che non bisogna confondere con quelle del genere Hippeastrum (rispetto a questo genere hanno più fiori, ma di dimensioni ridotte). Come colori ne esistono tantissime varietà visto che gli ibridi hanno dato vita a fiori di numerose tonalità.

Coltivare l’Amaryllis non è difficile. Questa pianta ornamentale, sia da vaso che da giardino, deve essere posizionata in pieno sole o in mezz’ombra. D’inverno meglio proteggerle da climi troppo rigidi, magari effettuando una buona pacciamatura. Il terreno non deve essere troppo compatto, mentre la concimazione deve essere programmata dopo la fioritura. Sin propagano tramite semina o bulbi.

Fare attenzione alle malattie: sono particolarmente suscettibili alla cocciniglia cotonosa da Pseudococcus citri, dalla muffa verde provocata da funghi del genere Penicillium e dall’avvizzimento maculato virale.

Non sottolineeremo mai abbastanza quanto sia velenosa questa pianta: tutta la pianta (ma con maggior concentrazione nei bulbi) contengono alcaloidi come la bellamarina che causa nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, tremori, convulsioni e morte.

Come dicevamo, esistono solo due specie appartenenti a questo genere:

  • Amaryllis belladonna: bulbo sferico, di colore marrone, con foglie lunghe e verdi. I fiori sono rosa, rosa scuro o anche bianchi, molto profumati. Provenendo dal Sudafrica, tollera male gli inverni freddi, ma è molto resistente alla siccità e richiede poca acqua di irrigazione
  • Amaryllis paradisicola: cresce in un ambiente più secco e fresco rispetto alla precedente. La pianta ha foglie verdi e lanceolate, mentre i fiori da giovani sono di color rosa porpora, ma scuriscono man mano che crescono. Come pianta è inserita nella Lista rossa IUCN e classificata come specie vulnerabile

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