Alla scoperta del Farinello Comune: ecco perché si chiama così e come potete utilizzarlo in cucina
Sono moltissime le erbe, spesso sconosciute, che hanno numerosi utilizzi, soprattutto un cucina. Ne è un esempio il Farinello Comune, nome scientifico della Chenopodium album, pianta annuale della stesa famiglia della quinoa. Esattamente come quest’ultima ha una serie di proprietà benefiche, che permettono di consigliarne l’utilizzo. Una pianta dall’aspetto particolare, che può arrivare ad essere un vero e proprio arbusto con un’altezza che raggiunge anche i 2 metri. Moltissimi rami ricchi di foglie dentellate dalla forma quasi romboidale. Tenere le cime da utilizzare in cucina, in numerose preparazioni.
Una pianta che si caratterizza per la presenza di una sorta di farina sulle foglie. Una polvere che si toglie semplicemente strofinando il dito sulla foglia e che durante la cottura delle cime, viene completamente eliminata. Questa polverina, si sedimenta sia sulla parte anteriore che su quella posteriore della foglia, è maggiormente presente nella zona del picciolo e va diradandosi verso le punte. Un elemento distintivo di questa pianta.
Diverse sono le varietà di Chenopodium album che si possono trovare in natura e che possono essere coltivate. Molto nota la varietà gigantea, dalle dimensioni maggiori rispetto alla pianta classica. Ma altrettanto nota è la varietà che quella magenta. Quest’ultima si caratterizza per una polvere color magenta sulle foglie. Anch’essa come quella bianca, sparisce se si strofina il dito sopra alla foglia, ovvero se si decide di cuocere le cime per le preparazioni culinarie. Una pianta forse sconosciuta a molti, soprattutto non particolarmente nota per quello che riguarda la possibilità di utilizzo per le preparazioni più disparate in cucina.
In effetti sono moltissimi gli utilizzi che se ne possono fare in cucina. Innanzitutto occorre andare a raccogliere le cime tenere della pianta, per poi procedere con la preparazione. Un’erba che nella cottura è molto simile agli spinaci. Quindi può essere ripassata in padella, arricchita da aglio e peperoncino, ovvero è possibile bollire le cime per poi utilizzarle all’interno di minestre, decotti e frittate. Un utilizzo molto vasto che la rende una pianta veramente versatile.