Alieni? Piante? Insetti? No! Sono l’anello di congiunzione tra piante e animali, possono muoversi, cacciare prede o cercare l’ambiente migliore
I mixomiceti, dal greco μύξα ‘gelatina’ e μύκης ‘fungo’, sono degli organismi eucarioti unicellulari che per le loro caratteristiche si pongono “a cavallo” tra il regno animale e quello vegetale. In passato gli scienziati li associavano ai funghi ma grazie a delle ricerche approfondite si sono resi conto che erano “altro”. Non si tratta né di piante né di animali ma di protozoi, ossia organismi primitivi con manifestano comportamenti intermedi.
Che cos’è un protozoo? Il termine “protozoo” è composto a sua volta da due parole greche che significano letteralmente “primi animali“. Insieme alle alghe sono di fatto i primi organismi eucarioti apparsi nel corso dell’evoluzione. Questi organismi sono dei parassiti che tendono a riunirsi in gruppi, infatti in passato venivano soprannominati “funghi mucillaginosi” per la loro capacità di formare ammassi di consistenza gelatinosa. Riescono a spostarsi tutti insieme eseguendo un movimento ameboide. Tutto questo avviene grazie a delle protrusioni chiamate microfibrille che permettono loro di percorrere 1 centimetro ogni ora. Non si muovono solo quando sono alla ricerca di cibo ma anche quando decidono di andare a colonizzare un ambiente più favorevole.
Possiamo trovare queste insolite forme di vita intente a percorrere i tronchi degli alberi o tappeti di foglie in decomposizione. La loro dieta è decisamente ricca e variegata: come se fossero delle amebe fagocitano infatti batteri, alghe, lieviti, altri protozoi e generose quantità di materiale organico in putrefazione. Nonostante facciano parte del micromondo possono assumere dimensioni considerevoli, infatti sono perfettamente visibili anche a occhio nudo. Generalmente riusciamo ad avvistarli grazie alle colorazioni che assumono, specialmente quando si aggregano: i loro pigmenti possono essere rosa, gialli, arancioni o rossi.
Se da un lato i mixomiceti si spostano per cercare le loro “prede” come se fossero animali dall’altro si riproducono con le stesse modalità dei funghi, ossia tramite le spore.