Albero di ribes: cura e coltivazione di questa pianta piena di qualità

L’albero di ribes è famoso per i frutti dolci che produce e che vengono apprezzati e consumati in tutto il mondo, soprattutto nelle giornate più calde. In realtà, si tratta di un arbusto perenne a portamento ricadente che può raggiungere un’altezza di 1-2 m. In questo articolo vedremo come prendersi cura di questa pianta e le sue principali caratteristiche.

Caratteristiche

Questa pianta è originaria dell’Europa centrale ed orientale ed i suoi frutti sono usati per la produzione di diversi prodotti come gelatine e marmellate, oppure può essere consumato fresco in insalate. Il frutto che produce l’albero di ribes ha un sapore aspro ed è molto consumato nelle giornate calde soprattutto in macedonie e dessert.

L’albero di ribes appartiene alla famiglia delle Grossulariaceae, molto famose sono la pianta di ribes rosso e quella di ribes nero. Inoltre, esistono molte tipologie di ribes, alcuni tipi come la Jonkheer van Tets matura subito, mentre la varietà Augustus matura a metà luglio. Altri tipi di ribes rosso sono la Heroes e la Red Dutch, altre tipologie sono riccche di vitamina C, sopratutto le piante che producono ribes nero.

Cura

Il ribes deve essere piantato in un posto soleggiato e protetto dal vento, anche il terrazzo è il luogo ideale per ottenere ottimi frutti. Il terreno deve essere ben drenato e ricco di sostanze nutritive. Se il terreno si presenta troppo argilloso bisogna aggiungere un pò di sabbia al terreno per far aderire bene le radici al terreno. Le piante vanno posizionate ad una distanza di almeno 1.5 metri l’una dall’altra per far sviluppare le radici correttamente. Questa pianta può essere anche coltivata in vasi abbastanza grandi con fori di drenaggio adeguati. Il ribes può essere piantanto in qualsiasi momento dell’anno, anche se i periodi migliori sono in primavera quando le gelate diminuiscono opppure in autunno tra ottobre e novembre. Prima di procedere a piantare la pianta essa può essere coltivata mettendo la zolla in un secchio d’acqua per alcuni minuti per fare in modo che il terriccio si impregni.

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