Albero di gelso: come prendersene cura e caratteristiche
Il gelso è una pianta proveniente dall’Asia e diffusa in molte zone d’Italia, tradizionalmente era connessa all’uso delle sue foglie come alimento principale del baco da seta. In questo articolo vedremo le proprietà e le caratteristiche di questo particolare albero.
Caratteristiche
Il gelso appartiene alla famiglia delle Moraceae e la sua fioritura avviene più tardi rispetto alle altre piante. Grazie alla colorazione dei suoi frutti può essere diviso in due specie: Gelso bianco e Gelso nero. Si pensa che la prima specie coltivata sia il gelso nero e non solo per scopi alimentari, ma anche per scopi medicinali soprattutto dai Greci e dai Romani. La chioma del gelso è larga ed abbondante e può raggiungere un’altezza di 15m. Le foglie hanno forma ovale oppure cuneiformi e seghettate, il loro colore è verde lucido ed hanno una forma asimmetrica. I rami hanno un colore grigio chiaro, mentre i fiori sono divisi in maschili e femminili e si trovano entrambi su una stessa pianta. I fiori femminili compaiono in agosto, infatti dopo la fecondazione maturano e si trasformano in fiori profumati. Dai frutti è possibile ricavare degli sciroppi usati in campo medico, infatti molti studi riportano che la presenza di antocianine abbia effetti benefici sulla salute e riduce il rischio di infarti. Nella medicina tradizionale cinese il gelso è considerato epatoprotettore, infatti rinforza le cartilagini, ha proprietà diuretiche e normalizza la pressione sanguigna.
Cura
Questo albero può essere coltivato sia in giardino che all’interno di un frutteto. Prima di tutto, bisogna scegliere la posizine in cui mettere l’albero, lasciando almeni 5 metri tra una pianta e l’altra. Il gelso si può propagare per talea oppure attraverso i semi, la prima scelta è la migliore perché evita di dover aspettare anni prima che la pianta si sviluppi. In generale, è meglio affidarsi ad un vivaio per comprare la piantina perché in questo caso è possibile scegliere la pianta giusta per un determinato terreno e che resiste bene alle malattie. Il gelso si adatta a qualsiasi tipo di clima e terreno, ma il suolo ottimale è quello ricco di sostanze organiche e povero di argilla per evitare che l’acqua ristagni e rovini le radici.