Albero di fico, tra storia e simbologia: ecco perché era così apprezzato fin dai tempi più antichi
Il fico è un albero molto famoso e coltivato in tutta Italia, produce un frutto che da molti secoli arricchisce le nostre tavole. Importante è capire la storia di questo frutto e la simbologia legata ad esso.
Un pò di storia
L’albero di fico è menzionato molte volte nelle Sacre Scritture perché esso era considerato l’albero della conoscenza del bene e del male. Anche Gesù menzionò questo albero molte volte durante la sua vita ed anche oggi Israele è ricca di questi alberi, infatti la loro fioritura è associata alla presenza del Messia. L’albero di fico era molto apprezato a Israele fin dai tempi più antichi, infatti gli Egizi, gli Assiri e i Greci lo consideravano un elemento importante dell’alimentazione perché risolveva molti problemi legati alla scarsità di cibo. Questa pianta oltre ad essere una fonte di nutrimento, era anche una fonte di ristoro ed ombra per chi percorreva quelle terre aride. Inoltre, era anche usato come punto di riferimento per capire il passare delle stagioni.
Simbologia
L’albero di fico è associato ad una ricca simbologia, soprattutto è simbolo di fertilità e fecondità, esso era anche usato come medicina: il re Ezechia era affitto da ulcere e per guarire era solito mangiare fichi. Nei libri profetici questo albero è simbolo di pace, prosperità e fedeltà del popolo a Dio. Esso rappresenta anche la differenza tra bene e male, liberazione e peccato, la fine dei tempi.
Il metodo di descrivere la fine dei tempi facendo riferimento alla pianta del fico è presente nel libro dell’Apocalisse, quindi come possiamo vedere, il fico è molto presente nelle Sacre Scritture e nella simbologia legata alla religione. Anche oggi in Israele la fioritura del fico è un sengo della venuta del Messia, è simbolo della speranza dei popoli che aspettano il ritorno di Gesù. Infine, questo albero in Israele oggi è un simbolo importante della Pasqua ebraica, perché è il momento in cui avviene una prima raccolta di fichi, mentre i frutti più grandi e succosi vengono raccolti a settembre.