Albero di arancia: curiosità e consigli su come prendersi cura di questa pianta

L’albero di arancia è molto famoso e diffuso in Italia soprattutto nelle regioni più calde del sud. Questa pianta è famosa per i frutti che produce che vengono distribuiti in tutto il mondo. Il suo sviluppo in Italia fu dovuto a navigatori genovesi e portoghesi alla fine del Medioevo.

Caratteristiche

L’albero di arance appartiene alla famiglia delle Rutacee, ha un tronco molto robusto e rami molto folti. La forma delle foglie è ovale e di colore verde scuro sulla pagina superiore, mentre su quella inferiore sono di colore verde chiaro. La pianta ha una fioritura rigogliosa in primavera, mentre i frutti maturano dall’autunno alla primavera. I frutti prodotti sono distinti in base al colore della polpa e sono le arance rosse o arance bionde.

Cura

Questa pianta non sopporta il freddo, quindi per crescere bene ha bisogno di un clima mite, per questo motivo le piante di arance crescono nelle regioni del sud Italia: Calabria, Sicilia, Puglia e Liguria. La coltivazione va fatta in luoghi protetti dal freddo e dal vento, il terreno deve essere asciutto per evitare che le radici si rovinino. Il terreno ideale per la coltivazione è quello argilloso o calcareo, fertile e in una posizione ben soleggiata. Questa pianta si può coltivare anche in vasi di terracotta abbastanza capienti. Per quanto riguarda la piantagione in terra, il periodo migliore è inizio primavera e le piante devono essere piantate ad una distanza di almeno 4m l’una dall’altra. L’irrigazione dipende dal tipo di stagione in cui ci troviamo. Di solito si comincia ad irrigare la pianta ad inizio maggio fino all’inzio dell’autunno. In vaso deve essere innaffiata solo quando il terreno è asciutto, ma bisogna stare attenti a non esagerare con la quantità d’acqua per non rovinare le radici. La potatura deve essere fatta tra marzo e giugno, è importante eliminare i germogli verticali perché questi tendono a svilupparsi abbondantemente.

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