Albero dei sette figli: come coltivare questa pianta che ricorda il gelsomino

L‘albero dei sette figli è una pianta affascinante, conosciuta per la sua bellezza e il profumo avvolgente che ricorda quello del gelsomino. Con le sue caratteristiche uniche, è diventato un’aggiunta pregiata nei giardini di molti appassionati di botanica. Non solo è amato per la sua estetica, ma anche per la facilità con cui può essere coltivato e curato, sebbene richieda alcune attenzioni specifiche.

Heptacodium miconioides: albero dei sette figli

L’albero dei sette figli è una pianta resistente e decorativa, originaria della Cina e appartenente alla famiglia dei Caprifogliaceae. È apprezzato per la sua fioritura che avviene tra agosto e ottobre, quando altre piante sono già sfiorite. I suoi fiori bianchi, che ricordano il gelsomino, lasciano poi spazio a calici rosso porpora e frutti di colore rosa o violaceo, che prolungano l’interesse estetico della pianta fino all’autunno.

Questo arbusto cresce eretto e cespuglioso, con un’altezza che può raggiungere i 3-4 metri. La corteccia, che cambia colore dal giallo al rosso, si sfalda sui rami più vecchi, creando un effetto decorativo anche durante l’inverno, quando la pianta è priva di foglie. Per piantarlo, è consigliabile scegliere un’area soleggiata o parzialmente ombreggiata e un terreno ben drenato, ricco di sostanze nutritive. Sebbene possa essere piantato in qualsiasi periodo dell’anno, primavera e autunno sono i momenti migliori, quando le condizioni climatiche sono più favorevoli. Inoltre, è possibile seminare i suoi semi anche in vaso durante tutto l’anno.

Heptacodium miconioides: albero dei sette figli

L’Albero dei sette figli non richiede molte attenzioni per crescere sano. Un esemplare maturo ha bisogno di annaffiature settimanali, che potrebbero diventare più frequenti durante le giornate più calde. Le piante giovani, invece, necessitano di annaffiature più regolari per favorire uno sviluppo sano. In giardino, l’arbusto trarrà beneficio da un fertilizzante organico completo applicato in primavera. Le piante in vaso, invece, richiedono fertilizzante liquido ogni settimana, che può essere miscelato con l’acqua di irrigazione. La potatura non è necessaria, ma può essere eseguita in primavera per rimuovere i rami danneggiati o favorire una forma più compatta. Con queste cure semplici, la pianta crescerà sana e contribuirà a rendere il tuo giardino un ambiente più interessante e vivace.

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