Aichryson: trucchi e segreti per prendersi cura di questa pianta grassa dai fiori gialli

Esiste un genere di piante grasse chiamato Aichryson. La pianta succulenta più famosa di questo genere è l’Aichryson laxum, chiamato anche evocativamente l’albero dell’amore. Questa pianta succulenta può essere tranquillamente coltivata anche in casa e sul balcone, non richiede necessariamente un giardino, ma è bene sapere come prendersi cura di lei.

Come coltivare l’Aichryson laxum?

Aichryson laxum
Tigerente, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Come dicevamo, Aichryson è un genere che raggruppa circa una quindicina di specie di piante succulente, di origine subtropicale. La maggior parte di loro arriva dalle Canarie, dalle Azzorre, da Madeira e dal Marocco. Sono piante che non tollerano assolutamente il freddo, cosa di cui dobbiamo tenere conto quando le coltiviamo in balcone o in giardino. Dobbiamo infatti predisporci per proteggerle dal freddo dell’inverno e dalle gelate.

Una delle specie più amate è l’Aichryson laxum, chiamata anche Tree of Love o pianta dell’amore. Piace tanto perché, pur essendo una pianta succulenta, sembra un piccolo alberello. E dunque è più facile da gestire rispetto ai bonsai.

Pianta dal fusto sottile, leggermente peloso e poco lignificato, raggiunge al massimo i 50 cm di altezza. Le foglie sono verde scuro, tondeggianti e spesse. Inoltre sono coperte anche esse da una peluria biancastra che dà alle foglie un aspetto argento quando esposte al sole. Questa pianta produce dei bei fiorellini giallastri, a grappolo, ma solo in tarda primavera.

Non è difficile prendersene cura, ma bisogna rispettare le sue esigenze:

  • posizione: viste le sue origini, è una pianta che necessita di un’esposizione in pieno sole. Tuttavia bisogna evitare di esporla direttamente al sole durante le ore più calde della giornata. In inverno, quando fa freddo, va tenuta dentro o in serra in quanto non tollera le basse temperature. Se infatti viene tenuta al di sotto dei 13 gradi non fiorisce. Temperature ancora più basse, poi, rischiano di danneggiarla a tal punto da farla morire
  • terriccio: come per tutte le piante succulente necessita di un terriccio ben drenante. Vi conviene per sicurezza arricchirlo con sabbia, pomice o lapillo
  • concimazione: non ha bisogno di frequenti concimazioni, ma questo vale quando è del tutto cresciuta. Durante la fase di crescita, invece, ogni due settimane bisognerà diluire del concime nell’acqua di innaffiatura
  • irrigazione: va innaffiata solo quando il terreno appare asciutto, solitamente basta una volta a settimana. Da evitare assolutamente i ristagni d’acqua

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