Aglio selvatico: trucchi e tecniche per coltivare con successo l’aglio orsino

Anche se si chiama aglio selvatico, ecco che possiamo tranquillamente coltivare l’aglio orsino, questo il suo nome alternativo, anche nel nostro orto. Dove svolge un’azione fondamentale: non solo attira le api, ma ha anche effetto repellente contro insetti nocivi. Anche se possiamo trovare dell’Allium ursinum che cresce spontaneamente in natura, ecco qualche trucco e segreto per coltivarlo nel nostro orto.

Come coltivare l’aglio selvatico?

aglio selvatico o orsino

L’alio selvatico lo riconoscete perché ha foglie ovali verde scuro, con fiori bianchi stellati uniti a ombrelle e che fioriscono fra aprile e giugno. Se non siete più che esperti raccoglitori di erbe spontanee, però, vi sconsigliamo caldamente di raccogliere quello spontaneo: potreste confonderlo con altre piante velenose che gli somigliano. Meglio non correre rischi.

Se però volete provare a piantarlo nel vostro giardino, ricordatevi che la posizione è fondamentale: visto che in natura cresce nell’ombra dei boschi, ecco che non ama il sole diretto. Meglio optare per una mezz’ombra con sole filtrato o anche ombra (magari non tutto il giorno).

Perfetto per i climi temperati, è una pianta che resiste al freddo arrivando anche a -15°C (quindi potete tranquillamente coltivarlo anche a Nord). Come terreno, predilige stranamente terricci arricchiti con calcare (basta aggiungere dei gusci d’uova tritati finemente al terriccio). Inoltre il terreno deve essere ben drenante e ricco di sostanze organiche.

Questo vuol anche dire che ogni anno dovrà essere ben concimato usando del compost o del letame animale maturo.

Dopo aver preparato il terreno con la zappa, mescolando bene terriccio e compost/letame, ecco che dobbiamo decidere se piantarlo partendo dal bulbo o direttamente dalla piantina. Per quanto riguarda i bulbi, si procede un po’ come si fa con l’aglio normale, lo scalogno o le cipolle. I bulbi vanno interrati in autunno a gruppetti di tre, mentre per le piantine bisogna aspettare la primavera.

Per quanto riguarda l’irrigazione, l’aglio selvatico richiede un terreno umido. Quindi le innaffiature devono essere regolari, ma senza esagerare perché non ama i ristagni idrici (causano marciume delle radici). Ricordatevi anche di tenere sempre libero il terreno circostante dalle erbacce.

Volendo, poi, è possibile coltivare l’aglio orsino anche in vaso sul balcone. Anzi: se avete un balcone all’ombra, è perfetto. Anche qui al terriccio dovrete aggiungere del compost/stallatico e dei gusci di uova triturati.

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