Aglio: come e quando raccoglierlo nel modo giusto

L’aglio è un ortaggio che non può mancare all’interno di un giardino. Ha infatti moltissime proprietà e può essere utilizzato in diversi contesti senza problemi. Scopriamo qualche dettaglio in più su questo alimento, soffermandoci su come e quando raccoglierlo nella maniera più indicata.

Aglio: un ortaggio davvero speciale

Tra gli ortaggi aromatici più amati di sempre figura proprio l’aglio. Il suo sapore intenso non passa di certo inosservato ed è proprio per questo che può essere utilizzato all’interno di moltissime ricette. Non tutti sanno che l’aglio è perfetto per molte altre cose come ad esempio la cura del mal di denti e mantenimento dei valori della pressione sanguigna.

Prendersene cura è però piuttosto impegnativo, in quanto bisogna rispettare dei metodi e soprattutto seguire dei passaggi che permetteranno di non danneggiare la pianta della prossima fioritura. Bisogna infatti sapere che il ruolo fondamentale è quello svolto dai bulbi maturi. É proprio da queste particolari strutture che si potrà raccogliere l’aglio anche se bisognerà fare attenzione a non danneggiare la pianta per assicurarsi un nuovo raccolto.

Quando va raccolto l’aglio e in che modo?

Come abbiamo detto prima, è davvero importante seguire i giusti passaggi affinché l‘aglio del nostro orto possa crescere e maturare nella maniera più indicata. Capire quando l’aglio può essere raccolto è davvero semplice poiché basterà osservare il colore delle foglie e il loro aspetto.

Più queste appariranno giallognole e inspessite e maggiore sarà la possibilità di raccogliere dell’aglio perfetto. Per farlo sarà sufficiente esporre il bulbo e osservare lo stato delle foglie. Questo è un piccolo trucchetto che limiterà la possibilità di raccogliere dell’aglio acerbo.

Dopo aver verificato lo stato della pianta è possibile procedere alla raccolta dell’aglio. Gli esperti consigliano di effettuare questo procedimento quando la terra è asciutta in quanto, in caso di fango, potrebbero proliferare i batteri in grado di causare forti malattie nella pianta. Quando si scava è inoltre fondamentale non danneggiare il bulbo poiché questo risulta fondamentale per la crescita della pianta in un secondo momento.

Una volta impugnato il bulbo sarà sufficiente rimuovere il terreno accumulato sulla pianta, evitando di eliminare lo stelo in quanto questo potrà contribuire alla generazione di una nuova pianta. Per far sì che questo ortaggio possa conservarsi il più a lungo possibile è inoltre consigliabile legare le teste d’aglio con una corda e creare dei piccoli mazzetti che non facilitino la circolazione dell’aria. Dopo questo passaggio è bene appendere il tutto in un luogo fresco e ventilato, in modo che l’aglio possa riposare e seccarsi senza marcire.

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